La storica azienda di Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day approva il bilancio e guarda al futuro

La produzione non si è mai fermata. Anzi, per portare un po’ di dolcezza in tempo di lockdown, il Gruppo Vicenzi ha deciso di continuare a sfornare i suoi prodotti di pasticceria investendo nei propri collaboratori e nel futuro dell’azienda.

Per i suoi dipendenti, compresi i 64 dello stabilimento di Nusco (Avellino), il gruppo specializzato nella produzione dei celebri savoiardi Vicenzovo, degli Amaretti, delle Millefoglie e dei biscotti ripieni Grisbì ha previsto un bonus speciale, per chi ha lavorato durante i giorni dell’emergenza sanitaria, e una speciale copertura assicurativa per garantire sostegno ai collaboratori e alle loro famiglie anche nel malaugurato caso di contagio. E, per guardare al futuro dell’azienda, ha definito e approvato il nuovo Rapporto di Sostenibilità. Il primo della sua storia ultracentenaria.

Così ha deciso il presidente Giuseppe Vicenzi, patron del gruppo che con i tre storici marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day è presente in oltre 100 Paesi nel mondo.

Oggi la Vicenzi può contare su tre stabilimenti (San Giovanni Lupatoto, dove si trova la sede, e Bovolone in provincia di Verona, oltre a Nusco in provincia di Avellino), in cui lavorano complessivamente 354 dipendenti. Il fatturato consolidato, nel 2019, è stato pari a 124 milioni di euro e l’obiettivo è quello di rafforzare la propria posizione di leader nella nicchia di mercato della pasticceria in Italia.

“I nostri valori – spiega il presidente Giuseppe Vicenzi – sono da 115 anni quelli tipici di un’azienda famigliare: la passione, l’eccellenza delle materie prime, lo stretto rapporto con il territorio. Non ci limitiamo a creare prodotti, per quanto di altissima qualità, ma crediamo nel ruolo dell’azienda Vicenzi all’interno dei luoghi in cui è nata e cresciuta. Un territorio che ha dato tanto in termini di cultura, dedizione, umanità, materie prime di qualità e al quale l’azienda vuole restituire creando ricchezza, benessere e indotto economico”.

In quest’ottica va visto il nuovo Rapporto di Sostenibilità. Gli stabilimenti del Gruppo sono interessati da importanti interventi a favore della sostenibilità ambientale. Grazie al piano di riqualificazione energetica degli impianti, il Gruppo Vicenzi, nel 2019, ha ottenuto una riduzione dei consumi di energia elettrica, pari all’illuminazione annuale di una città di 2mila abitanti, e di gas naturale, equivalente al consumo medio annuo di 114 famiglie.

In più, come impegno nella cura di consumatori e ambiente sono stati da sempre messi al bando gli Ogm dal ciclo produttivo e si è deciso di sviluppare l’impiego di cacao con certificazione UTZ che garantisce la provenienza da agricoltura sostenibile. E per quanto riguarda gli imballaggi, nel 2019, il 70% del materiale usato è rappresentato da carta (riciclata al 100% nel caso dei Grisbì), il 22% da plastica che, a seconda del formato, proviene da fonte riciclata fino al 90%.

E poi, rimane la costante attenzione nei confronti dei collaboratori. Oltre al bonus previsto per chi ha lavorato durante l’emergenza e la speciale assicurazione anti Covid-19, è stata creata per tutti i dipendenti la Banca Ore, attivata in particolare per lo stabilimento di Nusco, che permette di destinare tempo a quei lavoratori che, per gravi necessità famigliari, ne hanno bisogno.

“Elementi come la centralità dei nostri collaboratori, l’alta qualità degli ingredienti, la collaborazione ultradecennale con gli stessi fornitori – sottolinea il presidente Vicenzi – ci guidano da sempre, ma grazie a questo Rapporto abbiamo deciso di fare un passo ulteriore. Nella selezione degli ingredienti abbiamo deciso di privilegiare la sostenibilità, nella produzione di puntare all’innovazione dei processi per aumentarne l’efficienza e diminuire le emissioni, contribuendo a valorizzare la nostra comunità di collaboratori, fornitori, dipendenti che da decenni lavorano assieme a noi”.

L’idea è quella di accelerare in questa direzione, per una sfida nuova e avvincente che porti il gruppo Vicenzi oltre questo periodo di incertezza.

“L’emergenza Covid-19 avrà un impatto importante sul nostro modo di vivere, di lavorare e consumare – chiarisce il presidente Vicenzi – per questo abbiamo deciso di implementare le misure di sicurezza in azienda: lo sviluppo e l’impiego della tecnologia per lo “smart working” avranno un ruolo centrale nei prossimi anni. Si andranno ad affiancare agli investimenti per l’efficienza e la continuità produttiva che prevedono, nei prossimi 3 – 4 anni, investimenti superiori ai 20 milioni di euro”.

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Redazione

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