Fase 3. Autoscuole, trasporto pubblico, balneazione: le linee guida del Mit

Dal 20 maggio riparte l’attività di formazione, sia teorica che pratica, da parte delle autoscuole per i candidati alle patenti di guida delle categorie A e B, nel rispetto delle norme di comportamento previste dalle linee guida fissate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La riapertura degli uffici della motorizzazione civile sul territorio per lo svolgimento degli esami di teoria e di guida sarà gestita nelle seguenti modalità:

TEORIA

Per gli esami di teoria, che vengono svolti presso le aule degli uffici della motorizzazione civile, oltre al rispetto dei generali principi di pulizia, delle regole di comportamento e dei dispositivi di protezione individuale, sarà necessario provvedere a:

1. Limitare il coefficiente di riempimento delle aule;

2. Installare, ove possibile, schermi parafiato in plexiglass su tre lati delle postazioni d’esame;

3. Organizzare sessioni di igienizzazione straordinaria tra ciascun turno d’esame per la disinfezione di monitor, scrivanie, eventuali schermi parafiato, maniglie, bagni;

4. Differenziare i percorsi di ingresso ed uscita dall’aula e dall’edificio esami;

5. Evitare, fino a conclusione dell’emergenza sanitaria in corso, il mescolamento dei candidati sulle aule d’esame e sui turni, privilegiando invece l’aggregazione in unico turno (e possibilmente anche unica aula), dei candidati della stessa autoscuola o dello stesso gruppo di autoscuole. Questa metodologia è volta a limitare il più possibile la promiscuità dei “nuovi” contatti e lo stazionamento, nei pressi delle aule, di candidati in attesa del proprio turno d’esame o di candidati che, avendo già sostenuto la propria prova, aspettano, per essere ricondotti al proprio domicilio, i colleghi della stessa autoscuola inseriti in turni successivi.

6. Comunicare l’esito d’esame, corredato dalla scheda compilata e da quella corretta,

solamente per via telematica alle autoscuole e, nel caso di candidati privatisti, all’indirizzo mail comunicato in fase di prenotazione.

7. Rendere accessibile esclusivamente sul web (in home page del portale dell’automobilista) il video di “autoistruzione” oggi proiettato prima dell’inizio della prova d’esame. I candidati saranno tenuti a prenderne visione presso l’autoscuola o autonomamente sul web (per i candidati privatisti). Ciò è finalizzato a ridurre la permanenza dei candidati in aula al solo tempo necessario per l’esecuzione della prova d’esame.

Fermo restando le disposizioni sopra riportate,  il Comitato tecnico Scientifico, nella riunione del giorno 14 maggio 2020, ha ritenuto che la criticità delle aggregazioni di candidati in attesa, in entrata ed in uscita presso gli uffici sede di svolgimento degli esami di teoria, oltre che allo spostamento di grandi numeri di persone da e per gli uffici, possano  essere mitigate dalla possibilità di svolgimento degli esami teorici presso autoscuole, centri di istruzione, anche in forma aggregata.

Perciò sarà consentito anche lo svolgimento degli esami di teoria presso le sedi degli operatori professionali attraverso l’utilizzo delle schede cartacee, generate dal sistema informatico del Dipartimento, secondo le diverse esigenze sul territorio, nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute e delle altre Autorità.

GUIDA

Per gli esami di guida per le patenti A e B saranno necessari:

1. L’ identificazione dei candidati in un’area esterna aperta

2. Il rispetto del distanziamento sociale fra tutti gli addetti presenti alla seduta (candidati, istruttore ed esaminatore). Saranno posti a distanza di sicurezza l’uno dall’altro e saranno dotati di idonea mascherina e guanti.

3. Lo svolgimento delle varie fasi in modo tale da assicurare che ogni candidato esaminato possa dopo l’esame allontanarsi dall’area, evitando assembramenti inutili.

È facoltativa la misurazione della temperatura corporea dei candidati prima delle prove.

In particolare, per le patenti di categoria A la non presenza dell’esaminatore a bordo del veicolo rende sufficiente prevedere il rigoroso e continuativo utilizzo dei DPI nel corso dell’esame da parte di tutti gli attori coinvolti.

Per le patenti di categoria B si individuano  ulteriori procedure per garantire la massima sicurezza. L’esame di guida delle patenti B, nelle fasi 1 e 2 previste dalla normativa, si svolge con il solo candidato a bordo e senza che esaminatore e istruttore salgano sul veicolo. Le richieste verranno formulate oralmente dall’esaminatore ed il candidato risponderà dall’interno del veicolo ed effettuerà le manovre richieste. Tali fasi verranno svolte in area attrezzata e recintata (come le prove per patente cat. A).

Durante l’impiego dell’automezzo ad uso condiviso il candidato, l’istruttore e l’esaminatore devono indossare una maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e devono lavarsi o igienizzarsi le mani prima di entrare nell’auto.

Alla fine di ogni prova di esame, l’autoscuola avrà l’onere di pulire gli oggetti condivisi. Dopo ogni prova di esame si procederà al ricambio dell’aria dell’autoveicolo per almeno 5 minuti. La prova durerà in totale 25 minuti, di cui al massimo 15 minuti la prova su strada.


LINEE GUIDA MIT PER IL TRASPORTO NAUTICO E LA BALNEAZIONE

In vista della graduale ripresa delle attività nautiche e al fine di disciplinare l’afflusso dei passeggeri nei porti nazionali in concomitanza anche con la stagione balneare, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha predisposto una serie di specifiche linee guida volte a regolamentare i principali settori delle attività sportive e ricreative connesse alla navigazione, in particolare:

GESTIONE STAZIONI MARITTIME E PORTUALI

Queste le indicazioni da rispettare nei luoghi a diffusa frequentazione come le stazioni marittime, i terminal crociere e le banchine di imbarco e sbarco dei passeggeri:

–              uso di cartellonistica plurilingue o di “QR Code” informativi

–              promozione di sistemi on-line di prenotazione ed acquisto biglietti

–              accessi contingentati e programmati con percorsi obbligati

–              distanza sociale di 1 metro

–              installazione di un adeguato numero di distributori di disinfettante

–              appropriata sanificazione degli ambienti di transito e delle superfici esposte al contatto

–              potenziamento del personale preposto ai servizi di vigilanza, accoglienza e informazione dell’utenza

NAVIGAZIONE DA DIPORTO

Nelle attività da diporto la responsabilità individuale degli utenti resta l’elemento essenziale per rendere efficaci le misure di distanziamento sociale quali:

–              evitare contatti ravvicinati

–              adeguata sanificazione degli ambienti

–              distanza interpersonale di almeno un metro

–              protezione del naso e della bocca per i passeggeri

Disciplina delle attività con unità da diporto private

A bordo di unità da diporto private valgono le stesse regole delle unità abitative. La misura primaria resta il “distanziamento sociale” di almeno un metro a meno che le persone presenti a bordo non vivano nella stessa unità abitativa.

Anche i congiunti, se non conviventi, devono rispettare il distanziamento sociale di una persona per ogni metro lineare dell’imbarcazione. Obbligatoria anche la dotazione di dispositivi di protezione individuale per i passeggeri e l’uso di igienizzante per le superfici.

Disciplina unità da diporto ad uso commerciale

Il numero massimo di persone trasportabili sarà stabilito sulla base della capienza dell’unità e sulla possibilità di attuare le misure di distanziamento sociale previste con la limitazione dei titoli di viaggio acquistabili e la predisposizione di dissuasori alla seduta (1 mt di distanza).

Obbligatoria la dotazione a bordo di dispositivi di protezione individuale per ciascun occupante ed igienizzante per superfici.

Rimane l’obbligo di attenersi alla normativa per gli spostamenti nella Regione e tra le Regioni e il rispetto delle normative internazionali anti-contagio durante la navigazione fuori dalle acque territoriali nazionali.

Per le società che svolgono, in forma commerciale, attività legate al diporto o allo svolgimento di attività acquatiche (escursioni, diving, noleggio e locazione unità da diporto, pesca turismo etc…), potenziati i servizi di pulizia delle imbarcazioni e degli altri locali aziendali (biglietterie, magazzini).

La locazione dell’unità da diporto

Alle unità da diporto in locazione si applicano le stesse norme di prevenzione previste per le imbarcazioni private.

Sono consentiti alloggi nella stessa cabina a persone che vivono nella stessa unità abitativa.

Il locatore è tenuto a sanificare, anche in caso di utilizzo ad ore dell’imbarcazione, tutti i locali – compresi quelli motori e servizi – così come dovrà dotarsi di adeguate provviste di prodotti igienizzanti oltre a cartellonistica informativa, redatta in più lingue, per sensibilizzare il locatario ed i suoi ospiti sulla necessarie misure igieniche da adottare.

Nel caso di ingaggio di uno skipper da parte del locatario, si applicheranno le disposizioni previste nel noleggio per l’equipaggio.

Il noleggio dell’unità da diporto

Per quanto concerne il noleggiante/armatore valgono gli stessi obblighi previsti per il locatore: sanificazione ad ogni utilizzo di tutti i locali dell’imbarcazione.

Per quanto concerne l’equipaggio, obbligo di utilizzo di mascherine e guanti e di ogni altro dispositivo di protezione in funzione della tipologia dell’unità in particolare, durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio ed eventuale rimorchio. Per l’equipaggio inoltre, trattandosi di soggetti chiamati, in alcuni casi, ad effettuare manovre di primo soccorso (come nel caso del Comandante per il quale è obbligatorio il corso di primo soccorso elementare e BLS), dovrebbe essere previsto l’obbligo di sottoposizione preventiva (prima dell’imbarco) e periodica al test di positività al CoVid-19, il cui esito dovrà essere custodito a bordo. E’ comunque prevista la misurazione obbligatoria della temperatura dei membri dell’equipaggio con cadenza giornaliera.

L’equipaggio dovrà avere cura inoltre di impedire l’accesso a bordo ad estranei durante la sosta in porto o in marina.

Chi vive nella stessa unità abitativa potrà condividere l’alloggio in cabina.

Per gli ospiti valgono le regole generali sul distanziamento sociale e sulle misure di prevenzione interpersonali, ovvero una persona ogni metro di lunghezza lineare dell’unità, compresi i membri di equipaggio, a meno che gli ospiti presenti non vivano insieme.

Porti turistici e Marine

I gestori di porti turistici devono dotarsi di appositi cartelli informativi, in italiano ed in inglese, sulle misure comportamentali da rispettare, l’uso dei dispositivi di protezione individuale, l’installazione di dispenser di igienizzante sui pontili, la limitazione degli spostamenti, i divieti di assembramenti e il rispetto del distanziamento sociale.

Navigazione e norme di sistema

Rimane l’obbligo di attenersi alla normativa per gli spostamenti nella Regione e tra le Regioni e il rispetto delle normative internazionali anti-contagio durante la navigazione fuori dalle acque territoriali nazionali.

GESTIONE DEI CENTRI DIVING E DELLE ATTIVITÀ SUBACQUEE SPORTIVE-RICREATIVE

–              fortemente raccomandata la dotazione di appositi sistemi informatici per le iscrizioni on-line ai corsi nonché per la prenotazione delle uscite e partecipazione alle immersioni

–              all’interno dei locali valgono le regole generali sull’igiene e profilassi nonché quelle sulle misure di distanziamento sociale e sugli accessi contingentati

–              screening delle condizioni di salute e della temperatura per gli utenti del Centro e accesso vietato in caso di temperatura superiore a 37,5° o sintomi riconducibili alle patologie afferenti l’epidemia in atto; ogni utente dovrà compilare apposita autocertificazione sull’assenza di tali sintomatologie, nonché la dichiarazione di non essere stato a contatto stretto con soggetti in situazione di contagio nota

–              adeguata informazione agli utenti sulle misure di prevenzione adottate, il distanziamento sociale e la sistematica sanificazione dei locali

–              è preferibile che ogni partecipante alle immersioni utilizzi la propria attrezzatura che i responsabili del Centro Diving o gli istruttori dovranno verificare oltre a dover garantire l’adozione di opportune precauzioni per evitare il contatto diretto con le attrezzature e la loro possibile contaminazione. Gli utenti sprovvisti dell’attrezzatura, potranno noleggiarla presso il Centro purché preventivamente sanificata. Il centro dovrà adeguare l’organizzazione delle uscite in funzione di questo e limitare, se necessario, il numero di immersioni quotidiane

–              l’attrezzatura, sanificata e non, andrà custodita in spazi dedicati e distinti e dovrà essere opportunamente “segregata” in involucri chiusi, una volta sanificata.

Misure da adottare su barche e gommoni da immersione

–              a bordo, distanza sociale di almeno 1 metro tra le persone, utilizzo generalizzato di guanti e mascherine e sistemi di igienizzazione delle mani

–              posti a sedere assegnati e spostamenti a bordo consentiti solo per motivi di assoluta necessità e nel rispetto delle misure minime di distanziamento sociale

–              inibito l’uso di contenitori d’acqua comuni per il risciacquo delle maschere che dovrà essere assicurato dal responsabile del Centro diving con misure alternative per evitare la contaminazione delle attrezzature

–              sistemi di controllo di sicurezza pre-immersione alternativi al cosiddetto “Buddy Check”, ossia al “controllo del compagno d’immersione” e procedure alternative alla condivisione di gas in caso di emergenza, quale ad esempio l’utilizzo di una o più fonti d’aria alternative, in funzione del numero dei partecipanti all’immersione, correttamente igienizzata e sanificata prima dell’immersione

–              procedure di igiene e DPI per la gestione della ricarica delle bombole e/o dei rebreather

–              dispositivi per evitare il contatto diretto in caso di primo soccorso o manovre di rianimazione

–              procedure operative e piani di emergenza aggiornati a cura del responsabile del Centro diving

LINEE GUIDA SUL SERVIZIO DEGLI ASSISTENTI BAGNANTI

–              rispetto delle regole generali di prevenzione, igiene e profilassi

–              in qualità di “operatori di primo soccorso”, sottoposizione preventiva (prima dell’assunzione in servizio) e periodica obbligatoria al test di controllo della positività al CoVid-19 (tampone o test sierologico) per tutti gli assistenti bagnanti

–              ogni assistente bagnanti deve essere informato sui rischi di esposizione al contagio e l’uso di apposite attrezzature che ne riducano il rischio in caso di manovre di primo soccorso e rianimazione

–              necessarie dotazioni di sicurezza, individuali e personali, e di primo soccorso con dispositivi anticontagio

–              sanificazione quotidiana delle postazioni di salvataggio e delle relative dotazioni e attrezzature a cura del datore di lavoro


AGGIORNATE LE LINEE GUIDA DAL MIT SUL TPL IN VISTA DELLE PROSSIME RIAPERTURE

Aggiornate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le “Linee guida” del trasporto pubblico per le modalità di informazione agli utenti e le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 che entreranno in vigore a partire da lunedì 18 maggio.

Restano le prescrizioni di distanziamento sociale e l’obbligo di mascherina a bordo dei mezzi pubblici, insieme alle altre regole di comportamento nelle stazioni e terminal.

Vengono introdotte alcune novità per aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, in vista di un prevedibile incremento dei flussi di utilizzo dalla giornata di lunedì.

A bordo dei mezzi pubblici sarà sempre obbligatorio occupare i posti indicati come disponibili, ma viene introdotta la possibilità di verticalizzazione nelle sedute: nei mezzi che lo consentono, sarà possibile occupare le sedute che sono disposte in fila, una dietro l’altra, senza alternanza tra posti vuoti e posti occupati.

Altra novità è la possibilità per le persone che vivono nella stessa abitazione di evitare di mantenere la distanza minima di sicurezza di un metro.

Inoltre, il Mit ha recepito la norma contenuta nell’ultimo Decreto approvato dal Governo che affida alle singole Regioni la possibilità di definire l’applicazione di alcune regole, anche nel settore del trasporto pubblico, e di applicare i protocolli conseguenti.

Infine, dalla prossima settimana è previsto l’avvio della sperimentazione di alcune soluzioni che permettano di aumentare in sicurezza la capacità dei mezzi di trasporto, tra le quali l’installazione a bordo di appositi divisori in plexiglass – azione finanziata dal Mit con un milione di euro – in grado di separare i passeggeri e permettere un ulteriore aumento della disponibilità di posti. Si tratta di divisori valutati positivamente dal Comitato Tecnico Scientifico per gli aspetti che attengono la sicurezza sanitaria, e che vanno testati dalle singole aziende del trasporto in termini di incolumità delle persone.

Fino al primo giugno è stata, inoltre, confermata la disponibilità dei volontari della protezione civile ad aiutare i flussi di passeggeri in alcune stazioni, anche ferroviarie.

Queste linee guida rientrano in un percorso che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha intrapreso anche assieme agli altri paesi europei nell’ambito di un coordinamento rafforzato Trasporti-Salute con la Commissione Europea, che ha emanato mercoledì scorso linee guida per il progressivo ristabilimento dei servizi di trasporto  e della connettività.

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