Aversa. Romano presenta due interrogazioni consiliari

Continua senza sosta l’attività del movimento 5 stelle di Aversa. Gli attivisti si sono riuniti ed hanno proposto al portavoce comunale Roberto Romano due interrogazioni.

La prima riguarda un disservizio, informati da migliaia di persone, circa l’invio di comunicazioni per conto del Comune, da parte di una posta privata che invita i cittadini a ritirare la lettera a Grumo Nevano (NA). Romano chiede al Sindaco e all’assessore al ramo che “senso ha mandare migliaia di comunicazioni ai cittadini di Aversa, con relativa ingente spesa, senza prima appurare se il destinatario della comunicazione è realmente debitore nei confronti del comune in merito al servizio idrico? Perché affidare un servizio di comunicazione ai cittadini di tale importanza ad una società privata con sede fuori dal comune di Aversa, difficilmente raggiungibile, soprattutto per le persone più anziane, e difficilmente contattabile? Perché gli impiegati del servizio acquedotto non danno spiegazioni all’utenza che a loro si rivolge, invece di essere a disposizione della cittadinanza per cui lavorano? Quali conseguenze può avere il mancato ritiro di tale raccomandata inviata senza effettivo controllo di problematiche amministrative?”.

La seconda interrogazione riguarda un tema particolarmente a cuore il movimento, l’ambiente. “Si chiede all’assessore all’ambiente di riferire in merito ad una comunicazione dell’agenzia dell’ambiente che attraverso le centraline, rileva un alto tasso di presenza di polveri sottili in città”, si legge nell’interrogazione di Romano.

Inoltre il portavoce comunale Roberto Romano si è recato, in attesa di avere risposte in consiglio comunale, presso il cimitero di Aversa per constatare le criticità presenti, pretentendo l’apertura di un varco che dà accesso alla camera di esumazione, diffidando gli operatori, che svolgevano la propria attività all’interno del deposito attrezzi, in condizioni igienico sanitarie precarie.

Su sua proposta, in commissione lavori pubblici, è partito un progetto di finanziamento che scade il 31/01/2020 per dotare il palazzetto dello sport di riscaldamento. La cifra da stanziare 60.000 euro.

“Non si fermerà l’operazione fiato sul collo fino a quando non si raggiungerà un livello di vivibilità accettabile in questa martoriata città”, sottolinea il consigliere pentastellato.

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Redazione

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