Aprire un bar: 5 step da seguire alla lettera

Prendere la decisione di mettersi in proprio ed aprire un’azienda non è mai semplice. In particolare, se si vuole avviare un bar dove servire cocktail e bevande. Per chi ha preso questa decisione, ecco una serie di 5 consigli passo per passo che possono dare una mano.

Diventare il proprietario di un bar, può portare a una serie di problematiche che spesso non si sono minimamente prese in considerazione. Per ridurre il più possibile queste problematiche, qui di seguito sono presenti 5 utili consigli per chi vuole aprire un bar.

1. Scrivere un business plan

Come per tutte le aziende, il primo passo da compiere è sicuramente quello di redigere un business plan il più accurato possibile. Senza una buona pianificazione di cosa è necessario fare, non ha senso iniziare a pianificare l’apertura di un bar.

In molti casi, i business plan possono essere variati nel corso del tempo. Questo, è necessario proprio per la naturale evoluzione che un’idea può avere nel tempo. Rimanere flessibili, in quasi tutte le attività, è importante per farsi trovare pronti al variare delle richieste da parte dei propri clienti. In molti casi, in base a delle mode o ad un cambio di esigenze, un’attività può essere costretta a variare la propria offerta.

2. Impostare la forma societaria

Il secondo passo da compiere, è identificare quale è la forma societaria che meglio può portare dei vantaggi durante lo svolgimento del proprio lavoro. Può essere più opportuno scegliere una società individuale o una società di persone?

Per comprendere meglio quale è la soluzione più opportuna è sicuramente bene farsi assistere da un commercialista. In base ai propri obbiettivi e fatturato saprà dare la soluzione che meglio può portare dei vantaggi. Ogni tipologia di forma societaria ha dei vantaggi e degli svantaggi, e quindi è bene verificare con calma quella che meglio si adatta alla propria situazione.

3. Scegliere un nome che identifichi al meglio il bar

La scelta del nome del bar è sempre uno dei punti più difficili, in particolare se si hanno dei soci con cui condividere la scelta. Le possibilità che portano alla scelta di un nome posso essere diverse, ma è sempre bene identificare un nome che porti a ricordare e identificare il bar in maniera facile e diretta.

Se si ha la possibilità, può essere una buona idea registrare il proprio nome e marchio. In questo modo, se la propria attività avrà successo si sarà tutelati nel caso di copie o di persone che cercando di sfruttare la propria visibilità.

4. Ottenere le licenze più adeguate

Prima dell’apertura, è bene verificare di avere in proprio possesso tutte le licenze necessarie ad operare. Nel caso si lavori senza tutti i regolari permessi, si potrà incorrere in sanzioni o nei casi più gravi nella chiusura del locale.

Sono necessarie licenze per servire alcolici, cibo e persino per avere musica all’interno del proprio bar. Alcune di queste si possono ottenere in poco tempo presso il comune dove si vuole avviare la propria attività, mentre per altre è necessario seguire una serie di corsi e passare un esame.

Aprire la propria attività senza le opportune licenze è sciocco, poiché può portare a pesanti sanzioni.

5. Scegliere la giusta attrezzatura

Una volta terminata la parte burocratica delle attività per aprire un bar, è giunto il momento di pensare alle attrezzature e a tutti gli accessori bar e caffetteria che sono indispensabili per servire i clienti. La scelta della giusta linea di accessori, resistenti all’uso ma allo stesso tempo perfettamente in linea con l’arredamento del bar, è uno dei particolari che meglio potrà imprimere la propria attività nella mente delle persone.

Tra le attrezzature indispensabili si possono inserire sicuramente bicchieri, miscelatori di vario genere per la creazione dei cocktail, tostiere se si prevede di cuocere toast o pizzette. Inoltre, è bene inserire un lavello, una macchina del ghiaccio e una lavastoviglie nella zona del bar. Il tutto, inserito con criterio e pensando bene alle varie operazioni che si andranno ad eseguire. La lavastoviglie per esempio, può essere inserita anche in un angolo nella parte posteriore del banco, così da utilizzare tutto lo spazio a disposizione e risultare fuori dalla zona di operatività con i clienti.

Per acquistare tutte le attrezzature, è bene affidarsi ad un partner dalla comprovata esperienza e che sia in grado di fornire tutta la sua esperienza anche per risolvere piccoli problemi nel corso dell’utilizzo. In Italia, una delle aziende più presenti nel settore delle forniture per bar e attività ristorative è Gastrodomus.

Presente sul territorio con un ampio negozio con migliaia di attrezzature pronte all’acquisto, grazie ad una serie di partner logistici è in grado di spedire in ogni parte d’Italia. In pochi giorni, si può ricevere presso la propria azienda tutto il materiale necessario per migliorare il proprio servizio e quindi rendere ancora più soddisfatti i propri clienti.

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Redazione

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