F1. Ferrari abbattuta, alla Mercedes il titolo costruttori 2019

Mercedes ha conquistato un sesto titolo come costruttori F1 consecutivo dopo che Valtteri Bottas ha permesso ai suoi piloti di vincere il Gran Premio del Giappone.

Dopo che Charles Leclerc e Max Verstappen si sono aggrovigliati all’inizio della seconda curva, è bastato il primo e il terzo posto per la Mercedes per sigillare un altro titolo costruttori, incassando il record di sei consecutivi e battendo ogni pronostico fatto sui bookmakers popolari del calibro di Unibet. Una notizia che ha abbattuto l’umore di Ferrari, ma che avrebbe saputo abbattere l’umore di chiunque ad eccezione di Mercedes.

“Sono molto felice”, ha dichiarato Bottas dopo l’incoronazione. “Questa è stata una gara abbastanza impegnativa e partire terzo non è mai facile. Ma non ha senso rinunciare a nulla e sapevo che le opportunità c’erano. Ho avuto una partenza davvero bella e Sebastian ha avuto un problema, permettendomi di passare in testa. Ho potuto controllare la gara e mi sono divertito molto”.

Le qualifiche erano state rimandate a domenica mattina a causa del tifone Hagibis, con la Ferrari a bloccare la prima fila della griglia davanti alle frecce d’argento. Tutto però è andato storto per la Ferrari al via, Bottas è passato davanti a Vettel mentre Verstappen e Leclerc si sono scontrati nella curva 2.

Purtroppo per Verstappen, il danno è stato “fatale” per la gara, portando al suo ritiro al quindicesimo giro, con Leclerc che ha dovuto lottare per rientrare in campo e ricevere una penalità di tempo per il suo ruolo nell’incidente. Con Vettel davanti a Hamilton, la gara si è giocata anche nei box dei due team.

Comportamento dei meccanici ai due box

La Ferrari è stata la prima a passare al box, optando per un set di gomme morbide al 16° giro, il che significava una strategia a due stop – Bottas si è fermato un giro dopo per un set di gomme differente.

La seconda sosta di Vettel, al 32° giro, lo ha messo alle spalle del campione in carica. E quando Bottas è apparso dietro a Hamilton dopo la sua ultima sosta al giro 37°, è diventata una lotta che li ha spinti a combattere fino all’arrivo.

Nonostante le gomme medie di Hamilton, apparentemente in grado di durare fino alla fine della gara, la Mercedes si è fermata per un nuovo set di gomme morbide a dieci giri dalla fine della gara.

Il risultato è stato impensabile: l’inglese ha chiuso al secondo posto Vettel a due giri dalla fine della gara. Anche se Vettel è stato in grado di trattenere la carica di Hamilton, non è stato sufficiente a negare alla Mercedes l’ennesimo titolo.

Questo significa che Mercedes ha meritatamente vinto questo titolo, data la sua innegabile esperienza mostrata in pista, capace di prendere rischi nel momento opportuno e dimostrare quanto – questi rischi – abbiano apportato alla vittoria finale. Ci congratuliamo con il team di Mercedes per questo incredibile risultato ottenuto e speriamo che Ferrari non si scoraggi, ma che torni ad essere il vecchio ed indomabile cavallino rampante di sempre.

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Redazione

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