Cesa. Caso ‘orario consigli comunali’: le opposizioni replicano ad Autiero

“Negare una richiesta può essere anche accettabile, mentire spudoratamente è vergognoso. Il comunicato a firma del consigliere Autiero, le cui doti dialettiche e scrittorie sono ben note, lascia di stucco. Il consigliere di maggioranza mente sapendo di mentire.Leggere nella “sua” nota che le opposizioni hanno tradito il mandato dei propri elettori, fa ridere, soprattutto perché a dirlo è il capogruppo di “Primavera cesana”, da anni a caccia di un posto in lista per ottenere il tanto desiderato avvicinamento, che gli eviti di dover “sbarcare” fuori regione per lavoro. Partendo dal punto fermo che il comunicato non l’ha scritto Autiero (non è farina del suo sacco), ciò che la maggioranza si ostina ancora a negare, è che nel nostro paese negli ultimi 4 anni è “morta” la democrazia. Non c’è dialogo, non c’è dibattito su argomenti di interesse collettivo e vengono negati documenti ai consiglieri comunali di opposizione su ordine di qualcuno che si crede onnipotente e calpesta i diritti delle forze che rappresentano la maggioranza del paese”. Lo dichirano in una nota i gruppi di opposizione, rappresentati da Raffaele Bencivenga ed Amelia Bortone per il “M5S”, Ernesto Ferrante e Carmine Alma per “Cesa C’è” e Luigi De Angelis per il “Centro Democratico”.

http://www.larampa.it/2019/07/31/cesa-caso-orario-consigli-comunali-autiero-replica-alle-opposizioni/

“I consigli comunali alle 10:00 del mattino sono una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e vedere l’aula consiliare vuota durante i lavori è desolante. Non si vuole che i cittadini partecipino alla vita politica della comunità. Questa è la verità. Dobbiamo ricordare la celebre seduta consiliare fissata addirittura alle 8 del mattino per questioni strettamente personali di un esponente della maggioranza? E quelle monotematiche sempre ad orari impossibili? In questi casi era attaccamento al dovere o cosa? Qualcuno impari a raccontarle meglio certe barzellette. L’assenza in alcuni consigli comunali è una precisa scelta politica di Cesa C’è, M5s e Centro Democratico. Le dimissioni di massa dalle commissioni e l’abbandono della vicepresidenza del Consiglio comunale, sono un presa di posizione netta contro l’attuale maggioranza che non rispetta, né nei modi né nelle parole, i consiglieri comunali di opposizione. Le modalità di gestione della casa comunale sono indecenti, e questo gioco di “pseudo-potere” spudorato e meschino non è assolutamente positivo per Cesa. Il rispetto “declamato” da Autiero, “pardon”, da chi ha scritto il comunicato, sarebbe ideale per un sereno clima politico nell’interesse dell’intera comunità, e noi ne saremmo felicissimi, ma purtroppo a distanza di quattro anni siamo costretti a dover constatare che l’arroganza e la prosopopea nei confronti delle opposizioni hanno avuto il sopravvento in un mandato amministrativo, a dir poco negativo, che ci auguriamo possa concludersi senza avere un seguito. Uno già basta e avanza”.

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Redazione

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