Consiglio comunale straordinario, Caserta nel cuore: “Marino scappa per evitare di assumersi la responsabilità”

Questa mattina si è svolta la seduta straordinaria di Consiglio comunale di Caserta avente ad oggetto “Disegno di Legge ‘Norme per l’efficientamento del sistema ambientale, per il rilancio delle attività produttive e per la semplificazione normativa e amministrativa’”. In Aula i consiglieri di Caserta nel cuore Nicola Garofalo, Emilianna Credentino, Alessio Dello Stritto e Massimiliano Marzo.

“De Luca continua a prendere in giro i casertani”. Esordisce così il capogruppo di Caserta nel Cuore Nicola Garofalo che è intervenuto in Aula. “Appena un mese fa il Governatore tornò in Città per fare l’ultimo annuncio trionfalistico sul Policlinico promettendo un impegno serio. Abbiamo visto – ha spiegato ironicamente – l’attenzione che ci ha riservato, nonostante il figlio sia stato eletto in questo collegio. I fatti confermano quello che abbiamo sempre pensato: che il Governatore considera questo territorio solo un contenitore di voti”.

A spostare l’attenzione sull’atteggiamento contraddittorio del Partito Democratico è stato il consigliere Massimiliano Marzo.

“Questa vicenda certifica la disfatta del Pd. E’ talmente dilaniato da lotte interne che la loro priorità non è la Città, ma litigare per far primeggiare la posizione di questo o di quell’altro consigliere regionale per acquisire consenso in vista delle prossime elezioni. Lo dimostra il dibattito surreale su temi seri come quello di oggi”.

Un commento sull’intera seduta è affidato al consigliere comunale e provinciale Alessio Dello Stritto che già nelle scorse ore aveva richiamato Marino alle sue responsabilità.

“Peccato – ha dichiarato Dello Stritto – che i cittadini non abbiano assistito al Consiglio di oggi, avrebbero capito chi davvero ha a cuore le sorti della città e chi invece no. Soprattutto avrebbero notato l’assenza, grave e ingiustificata, del sindaco Marino che oggi è scappato dalle evidenti responsabilità sue e di quelle dei suoi rappresentanti in Regione su questa vicenda. Prima hanno tentato di sviare l’argomento di discussione dal Policlinico, poi hanno finto di alzare le barricate. Adesso si ergono a salvatori della Città perché l’articolo 4 è stato ritirato, in verità non avrebbe mai dovuto essere scritto e di certo non lo ha fatto il centrodestra”.

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Redazione

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