Ovale di Bronzo ad Andrea Cosenza del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere

Benemerenze della Federazione Italiana Rugby, Ovale di Bronzo al sammaritano Andrea Cosenza per i suoi quindici anni di attività sportiva agonistica, con i colori Gialloblu del Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere.

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso 20 luglio a Napoli, presso la sala riunioni del Coni, per la consegna degli Ovali d’oro, d’argento e bronzo, riconoscimenti prestigiosi per diversi atleti, alla presenza del presidente della FIR Alfredo Gavazzi, del presidente del Comitato Regionale Campano Fabrizio Senatore e di Franco Cenobi, presidente del club Amatori Rugby.

Un momento emozionante per Andrea Cosenza, che si è visto convocare in federazione per ritirare un premio che gli fa molto onore, per l’impegno che ha sempre profuso nel rugby sin da ragazzo.

Cosenza, 35 anni, tecnico comunale, ha preso per la prima volta la palla ovale in mano nei primi anni della scuola media, allor quando 13enne, studente presso la Mazzocchi, a seguito di un progetto che il Rugby Clan stava realizzando con gli alunni di quel circolo didattico, si trovò coinvolto in un gioco che di lì a poco lo spinto sul campo da rugby per anni, nel ruolo di tallonatore e spesso anche come terza linea. Con il Rugby Clan ha iniziato a giocare dall’età di 13 anni, facendo tutto il cammino delle under giovanili. Per un anno è andato in prestito alla “Partenope” per il campionato di élite, rientrando subito dopo nel Clan.

“La passione è stata sempre la stessa, ci confessa Cosenza, sia quando giocavo nelle giovanili, sia dopo con la prima squadra. E’ stato proprio il presidente Peppe Casino a farmi il primo lancio. Lo ricordo ancora, quando venne a scuola a far conoscere questo nuovo sport ed io pensai che era una cosa straordinaria, fuori dal comune. Per me è stato il primo amore, -continua Cosenza- nulla mi staccava da quella magica palla, che per farla andare avanti devi lanciarla all’indietro. Il rugby mi ha dato la disciplina il rispetto per l’avversario e sono molto riconoscente al Rugby Clan, perché è stata una seconda famiglia per me; non solo ci ho giocato, ho difendendo i colori della squadra, ma vi ho anche allenato alcune giovanili. A quei ragazzi io volevo trasmettere lo stesso ardore che avevo io dentro e che ho ogni volta che prendendo in mano la palla faccio un lancio”.

Continuerai a giocare o hai deciso di appendere le scarpette al chiodo? “Ho giocato all’inizio della scorsa stagione sportiva, poi mi sono fermato per motivi familiari, un pò per il lavoro, ma soprattutto per organizzare il mio matrimonio, ma sarà difficile stare lontano dal campo”.

Dunque è l’amore per una donna, Maria Assunta Bonavolontà, a mettere in stand-by Andrea Cosenza, che convolerà a nozze il prossimo 29 agosto. Poi si spera in un suo presto rientro, infatti c’è già la Seniores e anche gli Old che lo aspettano e lo corteggiano.

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Redazione

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