Pride 2020, Diana: “Anche ad Aversa, ondata arcobaleno”
A pochi giorni dall’annuncio dell’Aversa Pride 2020, ad intervenire anche Bernando Diana, presidente dell’associazione Rain Arcigay Caserta onlus organizzatrice dell’evento.
“Siamo felice di aver scelto Aversa quale città per il Pride 2020. Una manifestazione che tradizionalmente facciamo a Caserta ma che abbiamo deciso di portarla anche in provincia per abbracciare un pò quella che è la comunità dell’Agro Aversano. Un lavoro portato avanti negli ultimi mesi”.
Su probabile accordo con l’Amministrazione. “Personalmente io non conosco nessuno dei componenti dell’amministrazione. Staremo a vedere se da parte loro ci sarà un supporto. Abbiamo scelto la città normanna per via del fermento culturale per Aversa”.
Polemiche dall’esterno, da gente comune che vede il Pride come una manifestazione ‘volgare’, Diana ci tiene a precisare che “tali accuse mi fanno sorridere perché molti, forse, non ha mai partecipato al corteo o hanno visto i Pride organizzati dalla nostra associazione”.
Su alcuni commenti scurrili da parte di chi è favorevole o partecipa al Pride, Diana sottolinea che “non posso essere responsabile per le dichiarazioni di persone LGBT su Facebook. Ognuno si assume la propria responsabilità”.
Su una possibile data, Diana precisa che “si terrà a giugno, perché è una commemorazione storica dei Moti di Stonewall ove quest’anno ricorre la ricorenza dei 50 anni (28 giugno del 79), quindi, probabilmente sarà un periodo verso metà e/fino a giugno. L’unico accordo col Comune di Aversa, cioè avere voce in capitolo, è solamente la data”.
Infine una replica al Vescovo e all’ex sindaco De Cristofaro: “Il nostro non è un gay pride ma un pride che è molto differente. Sull’ex sindaco, bhé forse non conosce il nostro ordinamento giuridico perché non abbiamo bisogno di nessuna autorizzazione per poter organizzare la manifestazione”.
