(FOTO) Sicurezza stradale, AIFVS: “Lusciano come Beirut”

E’ un vero e proprio scenario simile ad post bombardamento quello che ha fotografato e filmato il referente Aversa ed Agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della StradaBiagio Ciaramella, intorno alle ore 7:50 di domenica 16 giugno. 

Le strade immortalate sono via delle Margherite, via Boccaccio e via Giacomo Leopardi. In via delle Margherite, altamente trafficata per il diretto collegamento con la vicina Trentola Ducenta e gli svincoli autostradali, è stata posta una transenna, coperta in malo modo da una busta gialla, a segnalazione della voragine sottostante. In via Giovanni Boccaccio, invece, in prossimità delle scuole elementari e del piazzale omonimo, la buca originatasi è stata colmata con pezzi di legno tagliati ad hoc. In via Giacomo Leopardi, dove si tiene settimanalmente la fiera settimanale, la falla ha raggiunto diametro e profondità molto preoccupanti. In questo caso sulla transenna è stato posto un segnale stradale non pertinente. 

“Il rischio per i cittadini di Lusciano e non solo, è alto – afferma Biagio Ciaramella -. Si tratta di arterie stradali soggette al transito, non solo di auto ma anche di pedoni. C’è il rischio che ci scappi il morto ed invitiamo l’amministrazione comunale a risolvere la problematica nel più breve tempo possibile. Non si tratta di una semplice segnalazione, ma di un modus operandi che si rispecchia nel progetto abbracciato, in prima linea, dal presidente AIFVS,  Alberto Pallotti, e dalla presidente dell’Associazione Mamme coraggio, Elena Ronzullo, al fianco dell’ Assosegnaletica – federata ANIMA Confindustria e di Konsumer Italia”. 

In particolare, il regolamento del concorso fotografico citato, che prende il nome di #ScattaIlSegnale, recita al punto 7: “Per le immagini pervenute e geolocalizzate raffiguranti effettivi stati di pericolosità per la circolazione degli utenti, sarà inviato da Konsumer Italia un avviso bonario all’ente proprietario della strada (Ministero Infrastrutture e Trasporti) con la richiesta di attivazione a rimuovere lo stato di pericolosità con la massima urgenza e comunque entro 30 giorni dalla segnalazione. Scaduti i 60 giorni, nei casi in cui l’Ente non abbia reso risposta alcuna si passerà, previa autorizzazione dell’autore all’utilizzo dell’immagine, a diffidare l’Ente con mezzo giuridicamente adatto alla conseguente azione giudiziaria per il risarcimento del danno eventualmente causato a terzi dall’immobilità dell’ente. Le diffide saranno rese disponibili ad utenti che ne facciano richiesta nel caso in cui, causa la non regolarità della segnaletica, abbiano a subire danni materiali o fisici per incidente stradale”. 

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Redazione

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