Gioco online: un fenomeno in costante crescita in Italia

Nel corso dell’ultimo anno gli italiani hanno speso, in media, l’1,8% del proprio reddito per il gioco. Questo dato vale non solo per il gioco online, ed in particolare per le slot online, ma anche per tutte le altre tipologie di gioco. A diffondere questi dati è Agimeg, agenzia giornalistica del mercato del gioco, che prende in considerazione quelle che sono le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e le dichiarazioni IVA per l’anno 2017 diffuse dal ministero delle finanze. In Italia si contano oltre 3,7 milioni di giocatori per un totale di 8,2 milioni di account di gioco: praticamente in media ogni giocatore online ha infatti almeno due account su cui scommettere. C’è però una fetta importante di giocatori c.d. dormienti, che quindi non effettuano una puntata da almeno sei mesi, sono il 46%; il dato però è in diminuzione rispetto al passato, nel 2016 intatti erano il 50%. I giocatori attivi, ovvero quelli che effettuano almeno una puntata al mese, sono il 25%, e il 29% degli scommettitori ha effettuato almeno una giocata negli ultimi cinque mesi.

Le valutazioni vengono effettuate non solo su base nazionale ma anche prendendo in considerazione quelli che sono i dati di distribuzione locale del fenomeno. In generale, però, tra scommesse e giochi la percentuale si attesta intorno al 1,86% del reddito. Il 48% dei giocatori online vive nelle regioni del Sud o nelle Isole, il 22% al Centro e il 30% al Nord.

La percentuale più alta rispetto alla media è quella che si è registrata in Campania con il maggior numero di giocatori attivi, pari al 17% del totale nazionale, seguita in seconda posizione dalla Sicilia con il 13% ed in terza dalla Lombardia con il 12%. In doppia cifra anche il Lazio, con l’11%, seguito dalla Puglia al quinto posto con il 9%. Fanalino di coda di questa speciale classifica regionale è il Trentino Alto Adige dove il dato relativo alla spesa del reddito e pari all’1,1%. Per quanto riguarda le singole città, Napoli si attesta al terzo posto, subito dopo Roma e Milano. Un dato che non sorprende, considerando che si tratta delle tre maggiori città italiane

L’82% è dei giocatori sesso maschile mentre il 18% è una donna, confermando che la passione per il gioco è ancora un fenomeno che appassiona decisamente più gli uomini.

L’Italia si conferma il secondo mercato europeo del gioco online e per le slot online, ma è decisamente staccata dalla prima posizione: in testa c’è infatti il Regno Unito, dove la spesa complessiva è di circa 5,6 miliardi di euro (+6%), ovvero un valore di ben quattro volte a quello italiano. Nella classifica continentale, la Francia è terza con 960 milioni (+18%), e quarta la Spagna (560 milioni +31%).

Stando alla stima relativa al 2018, la parte di investimento relativa al gioco online rappresenta circa il 20% di quella che alimenta la percentuale del gioco che interessa quasi la metà degli italiani. Questa percentuale sembra destinata a crescere in quanto il trend positivo del gioco online è decisamente lontano dal fermarsi. Nel corso del primo trimestre 2019 il gioco online ha visto una percentuale di crescita pari al 11,9% rispetto all’anno precedente. La spesa è davvero consistente e ora si attendono i dati del secondo trimestre per verificare che il trend risulti ancora positivo, così come accade ormai dal 2017. Il quadro generale suddiviso per le famiglie italiane, su base regionale, ha confermato questa tendenza: infatti, con un reddito medio di ventimila euro per ogni famiglia, la spesa dell’1,8% del reddito complessivo sta a testimoniare che in pratica ogni famiglia ha dato il suo contributo per fare incrementare il business del gioco.

Secondo i dati dell’Istat per il 2018, la differenza che appare più evidente fra il gioco online e quello fisico riguarda il target di riferimento, ovvero la tipologia di persone considerate soprattutto in base alle diverse fasce di età: se il primo, quello online, interessa principalmente una fascia di età che va tra i 25 ed i 35 anni, ovvero le persone più avvezze all’utilizzo dei moderni mezzi tecnologici, quello invece fisico ha una categoria di riferimento un po’ più alta in termini di età. A recarsi ancora nelle sale da gioco, infatti, sono di solito le persone di età compresa tra i quaranta ed i cinquanta anni, che faticano maggiormente ad entrare nella nuova mentalità delle slot online e continuano a preferire i vecchi meccanismi delle sale da gioco fisiche. La rivoluzione tecnologica, che va dall’avvento di internet all’attuale diffusione capillare dei moderni smartphone e tablet, permette al giorno d’oggi di giocare praticamente in qualunque posto ci si trovi: a casa, in treno, in attesa in fila alla Posta e in ogni momento della giornata. Questo ha cambiato il settore non poco, tant’è che gli utenti provenienti da ogni parte del mondo cercano sempre nuovi stimoli, nuovi giochi e nuovi supporti per avvicinarsi al mondo del gioco online. I supporti per i dispositivi mobili sono infatti la vera sfida del business del gaming online, con diverse case di produzione del settore intente a sviluppare sempre nuovi giochi e proposte innovative. Una rivoluzione che si consuma giorno dopo giorno.

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Redazione

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