Mondragone. AMBC: “Quando la ‘politica’ si riduce a selfie e propaganda”

“E’ tutto un rincorrersi di promesse di milioni, di regalie e di prebende. La “politica” è sempre di più ridotta a selfie, a cinguettii, a banali comunicati stampa e a pizze à gogo. E così anche ciò che si potrebbe (e dovrebbe) fare con poco resta invece una chimera. Due piccoli esempi. Il primo. Neppure per giovedì santo, in occasione della visita agli Altari della reposizione (altrimenti detti sepolcri) e per venerdì e sabato santi per le processioni (suggestiva e partecipata quella dei pescatori del sabato sera, unica e maggiormente da valorizzare quella dei bambini del sabato mattina, un tantino sfilacciata, scarsamente partecipata e priva di patos quella del venerdì sera) la città si è fatta mancare il solito inutile e dannoso traffico urbano con smog ed inquinamento al seguito”. Lo dichiara l’associazione AMBC – Associazione Mondragone Bene Comune.

“Così solerti nel rifare le strisce blu in modo da passare meglio e di più all’incasso per sosta e parcheggi (continuiamo inspiegabilmente a non gestire direttamente questo servizio, ma perché e per chi?) e così inerti nel riprogettare la mobilità urbana, pedonalizzando massicciamente la città, a partire dalle sue arterie principali. Siamo fatti per camminare e, quindi, dobbiamo evitare l’uso delle auto in città, dobbiamo restituire Mondragone ai pedoni- soprattutto ai bambini-: anche così, con poco- e senza i milioni della regione Campania strombazzati dal padrino politico di turno- è possibile migliorare la qualità della vita e rendere più bella, più vivibile e più accogliente la nostra città. Quante volte dobbiamo, esimio sindaco Pacifico, ritornare su questo argomento? L’AMBC è a tua completa disposizione anche per un moderno Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), da considerare e perseguire, anche se non obbligatorio per la nostra città. Il secondo esempio. “Le misure cardine del Psr, con ben 4.558 progetti tra ammodernamenti strutturali e insediamenti di giovani agricoltori, giacciono drammaticamente senza risposte negli uffici dell’assessorato regionale. La nostra pazienza è finita. Lo afferma Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale Coldiretti e presidente Coldiretti Campania, nel documento inviato al presidente della Regione, Vincenzo De Luca”: così si leggeva sul Corriere del Mezzogiorno di Domenica di Pasqua. E Coldiretti specificava: “A distanza di oltre 8 mesi dalla loro presentazione risultano incagliate due misure chiave del Psr 14- 20: gli ammodernamenti strutturali nelle aziende agricole e l’insediamento dei giovani agricoltori. La dimensione dei ritardi va sommata anche all’assenza di iniziative per trovare la copertura finanziaria per i progetti selezionati ma non finanziabili per carenza di risorse …”. Qualche consigliere regionale preterintenzionale farebbe bene ad occuparsi di queste cose e a smetterla con i giochi di prestigio e i roboanti annunci milionari, ormai stucchevoli”.

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