Angri. Riqualificazione ex Mcm, le precisazioni dell’assessore Russo

L’assessore all’Urbanistica Pasquale Russo, visto il fervente dibattito innescato dalla approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 48/2019, ritiene opportuno chiarire alcuni punti.

1)      L’interesse pubblico alla trasformazione dell’area ex MCM è stato stabilito con la delibera di Consiglio Comunale n. 4/2015 con la quale si esprimeva parere favorevole per la proposta presentata ai sensi dell’art. 7 comma 2 dalla ditta AR Industrie Alimentari S.p.A., caratterizzata dai seguenti parametri:

V progetto (al netto dei collegamenti verticali per i fabbricati residenziali) mc 108.583;

V residenziale (lordo) mc 64.050

V commerciale (lordo) mc 47.386

V terziario (lordo) mc 6.742

V uffici pubblici mc 1.860

Alloggi  147

e si stabiliva che la superficie complessiva di alloggi sociali da cedere in proprietà al Comune dovesse corrispondere al 6,28% della superficie totale dell’intervento, riservandosi di valutare in rapporto all’intervento la rimodulazione di detta percentuale in presenza di vantaggi pubblici aggiuntivi e si autorizzavano gli uffici comunali ad avviare le procedure finalizzate all’adozione del Piano Urbanistico Attuativo per l’intervento.

2)      Il Piano Urbanistico Comunale adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 111/2016 ed approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 50/2018 ha recepito le trasformazioni per le quali il Consiglio Comunale aveva già espresso parere favorevole e ritenuto il pubblico interesse, traducendole nei comparti di Rigenerazione in Atto, la cui realizzazione è subordinata alla approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo, di iniziativa pubblica o privata.

L’area ex MCM è stata inclusa nel comparto RIA.02 recependo per la trasformazione i parametri di cui al progetto ritenuto procedibile con la delibera di Consiglio Comunale n. 4/2015:

V progetto (al netto dei collegamenti verticali per i fabbricati residenziali) mc 108.583;

V residenziale (lordo) mc 64.050

V commerciale (lordo) mc 47.386

V terziario (lordo) mc 6.742

V uffici pubblici mc 1.860

Alloggi  147 di cui 18 ERS

Aree a standard mq 21.432

3)      La L.R. n. 16/2004 prevede che i piani Urbanistici Attuativi non possono comportare variante al PUC, possono essere presentati dai proprietari, con oneri a loro carico e sono adottati dalla Giunta Comunale.

Il Regolamento regionale n. 5/2011 prevede all’art. 10 che:

–          L’amministrazione comunale verifica, prima dell’adozione, la compatibilità del PUA con il PUC e con i piani di settore comunali;

–          Il Comune, dopo la adozione del PUA da parte della Giunta, garantisce il rispetto degli strumenti di partecipazione procedimentale stabiliti dalla normativa vigente;

–          Il PUA è pubblicato nel BURC e sul sito web del Comune nonché all’albo pretorio. La fase di pubblicazione è stabilità in trenta giorni.

–          L’amministrazione comunale prima dell’approvazione trasmette il PUA all’amministrazione provinciale per eventuali osservazioni da rendere entro trenta giorni dalla trasmissione del piano completo di tutti gli elaborati.

–          Decorso tale termine la Giunta comunale procede all’approvazione del PUA entro 45 giorni, valutando le eventuali osservazioni presentate in fase di partecipazione.

–          Il piano approvato è pubblicato immediatamente nel BURC e sul sito web del Comune ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

–          Per i PUA di iniziativa privata, il Comune si esprime nei termini previsti dalla legge n. 241/90.

4)      La delibera di Giunta n. 48/2019 è un mero atto di indirizzo, relativa all’ipotesi complessiva di distribuzione degli spazi privati e pubblici (master plan) proposta dal proprietario in data 19.02.2019 con prot. n. 6076, preliminarmente alla predisposizione e proposizione del PUA.

Essa non costituisce e non sostituisce né l’adozione né tanto meno l’approvazione del PUA.

IL PUA CORREDATO, DA TUTTI GLI ELABORATI PREVISTI, AD OGGI NON E’ STATO ANCORA PRESENTATO

Si precisa inoltre che la demolizione in atto non è correlata al PUA, non ancora presentato, ma a Segnalazione Certificata di Inizio Attività, presentata dal proprietario per la demolizione di immobili in precarie condizioni statiche, per i quali, agli atti del Comune non risulta emesso alcun decreto di vincolo da parte della Soprintendenza.

In merito alla realizzazione di alloggi di edilizia pubblica in località Rione Alfano, via Stabia, Via Leonardo da Vinci, si precisa quanto segue:

CR3 – Comparto residenziale per edilizia pubblica, località Rione Alfano, via Stabia, Via Leonardo da Vinci.

CR4 – Comparto residenziale per edilizia pubblica località Rione Alfano, Via Leonardo da Vinci.

L’Atto di Indirizzo prevede un coordinamento pubblico di aree destinate ad edilizia residenziale per alloggi a prezzo calmierato (R.C. Dr. N. 470 del 3 dicembre 2014), destinati a fasce di popolazione con ridotte possibilità di acquistare alloggi in libero mercato, oltre a garantire il completamento delle urbanizzazioni del PEEP.

Redazione

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