Il Museo di Auschwitz dice basta ai selfie

È estremamente irrispettoso quanto accade troppo spesso ad Auschwitz, lì dove anni fa sono state spezzate innumerevoli vite. Troppe volte, infatti, proprio nel museo che un tempo è stato un campo di concentramento, delle persone hanno scattato foto ironiche e sconcertanti senza avere nemmeno minimamente riguardo per tutte le vittime che in quei luoghi hanno vissuto delle esperienze a dir poco traumatiche. È assolutamente inaccettabile vedere foto in cui giovani e adulti addirittura scherzano sui binari annullando così la memoria di ciò che è tragicamente accaduto a quegli individui a cui è stato strappata ogni cosa: famiglia, amici, sogni  speranza, vita.

Purtroppo i dirigenti dell’odierno museo di Auschwitz sono stati costretti, in virtù di queste estreme mancanze di considerazione, a pubblicare sul profilo Instagram dello stesso museo un post in cui effettivamente questi ultimi chiedono discrezione e non mancanza di attenzione nei riguardi di questa realtà storica particolarmente dolorosa. “Quando vieni nel campo di concentramento ricorda che sei nel sito dove sono state uccise oltre un milione di persone. Rispetta la loro memoria”; queste sono alcune delle parole più significative pubblicate ed esprimono chiaramente la richiesta di considerazione della memoria di tante vittime.

Le foto, come indicato dai vari dirigenti del sito, non saranno vietate e al contrario potranno essere scattate in tutta tranquillità, ma seguendo naturalmente una serie di indicazioni che non dovranno per nessun motivo essere sottovalutate. Fondamentale non è non scattare fotografie, ma farlo mantenendo rispetto e riguardo. Alla vista di un luogo così triste non si può non pensare a quante sofferenze siano state vissute tra quelle mura, prigione di innocenti vittime finite nelle mani di essere ignobili, spregiudicati e malvagi. Non può essere consentito il divertimento o lo svago lì dove la sofferenza per troppo tempo ha regnato sovrana e dovrebbe provenire dalla coscienza di ognuno serietà nei riguardi di una memoria straziante. Essere uomini significa soprattutto essere solidali nei confronti dei propri simili, della storia, di ciò che ci ha preceduti nel tempo ed è vietato dimenticare e agire con stupide caricature; tutto questo non è per nessuna ragione tollerabile.

di Filomena Iuliano

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