(VIDEO) Scacco al bracconaggio: operazione LIPU e Carabinieri Forestali nel Casertano

L’attività repressiva si è concentrata nell’area di maggiore valenza naturalistica tra la Riserva naturale del lago di Falciano e la Riserva Naturale del Monte Massico (montagna sita nella provincia di Caserta, tra il fiume Volturno e il fiume Garigliano e ostituisce il rilievo maggiore del gruppo montuoso ubicato fra i territori di Mondragone, Falciano del Massico e Carinola, di Sessa Aurunca e la frazione di Piedimonte Massicano) ed ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria un uomo D. F. di 64 anni di Giugliano in Campania, il Coordinamento delle Guardie Lipu proprio in questo periodo hanno intensificato l’attività di repressione del fenomeno del bracconaggio nel territorio dove si esistono due aree protette.

La postazione per l’uccellagione era situata in un fondo agricolo e costituita da un nascondiglio creato con arbusti e foglie raccolti sul posto ed una rete che si azionava mediante alcune corde.

Questo fine settimana è stato messo a segno una nuova operazione della LIPU di Caserta, con i Carabinieri Forestali della stazione di Castel Volturno, che attraverso appostamenti, ha permesso di individuare un uccellatore durante la fase di cattura di avifauna protetta. la postazione per l’uccellagione era situata in un fondo agricolo e costituita da un nascondiglio creato da arbusti e foglie raccolti sul posto ed una rete che si azionava mediante alcune corde. come esca vi erano piante di senecio, di ortica e sementi abilmente collocati nell’area del raggio d’azione della rete.

L’uomo era nascosto e stava aspettando l’arrivo degli animali per poterli catturare. ma è stato interrotto dall’arrivo delle guardie della Lipu e dei Carabinieri che, dopo aver sequestrato il materiale presente sul posto e distrutto la postazione, hanno provveduto a prelevare gli animali, esemplari di cardellini, fauna particolarmente protetta ed inoltre la rete da uccelagione. alcuni animali risultavano imbragati con lo stesso spago per essere usati come zimbello durante per la cattura dei loro simili.

Gli animali sono risultati sprovvisti di anelli o segni identificativi che ne attestassero la lecita provenienza, per questo sono stati sequestrati, gli animali sono stati liberati presso la Riserva naturale dei Variconi di Castel Volturno, e proprio questa è la parte più emozionante “la liberazione”- commenta Maurizio Paolella Coordinatore di Vigilanza LIPU di Caserta, un altro bellissimo risultato per il nostro Coordinamento e questo ci spinge a cercare e denunciare questi crimini contro la natura.

Rimane alta l’attenzione delle Guardie della Lipu per quanto riguarda l’attività di controllo nei confronti di chi, sprezzante delle normative vigenti posta a tutela degli animali, persiste nell’esercitare il bracconaggio.

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Redazione

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