Italiano in carcere Abu Dhabi, la sorella: ‘Tradito da un amico’

Marina Sacco, sorella di Massimo Sacco, l’italiano detenuto ad Abu Dhabi che ha lamentato di aver subito ricatti e torture in carcere, è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

La telefonata dell’italiano detenuto in carcere ad Abu Dhabi

La sorella di Sacco ha ringraziato Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio che nella notte precedente su Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici” hanno trasmesso uno stralcio di una telefonata fatta dallo stesso Sacco in Italia in cui lamentava di aver subito torture sia psicologiche che fisiche e di essere ormai in pericolo di vita: “Grazie a voi si sono accesi i riflettori a livello mediatico su questa storia. Mi manca tanto mio fratello, ha fatto una cretinata, ha usato stupefacenti, ma non è uno spacciatore, non ha fatto niente di male. E’ stato arrestato lo scorso cinque marzo, non era un consumatore abituale di sostanze stupefacenti, ha fatto una cavolata. E’ stato arrestato con un suo amico, che poi lo ha tradito. Sono stati in carcere tutti e due, per lo stesso motivo. Uno ha fatto il nome di mio fratello ed è uscito, lui è rimasto in carcere. Mio fratello non sta bene, deve tornare in Italia. Le torture? Mi hanno consigliato di non parlarne, perché altrimenti la cosa rischia di ritorcersi contro di lui. Non so perché. Nelle ultime ore, dopo che si sono accesi i riflettori su questa storia, stanno arrivando tante risposte, le istituzioni si sono mosse”.

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Redazione

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