Ambiente, Brignone: ‘Dossier Legambiente conferma inquinamento grave emergenza’

“Un’emergenza nazionale che riguarda da vicino la salute e la qualità della vita di tutti. E che richiede un impegno concreto del governo, a cominciare da quel Movimento 5 Stelle che per anni, all’opposizione, ha sventolato la bandiera dell’ambientalismo. Il dossier Mal’Aria di Legambiente conferma la necessità di sviluppare delle politiche ambientali radicali e strategiche, capaci di avere un impatto sull’abbassamento degli agenti inquinanti, in particolare nel settore dei trasporti, del riscaldamento degli edifici residenziali, dell’industria, dell’agricoltura intensiva. L’inquinamento è infatti drammatico in alcune città con oltre 50 capoluoghi che hanno sforato regolarmente i limiti previsti. E purtroppo da questo governo non arrivano segnali interessanti, c’è stato qualche intervento spot nella Legge di Bilancio con il dibattito che si è trascinato sulla cosiddetta ecotassa per interi giorni. La visione ecologista, la necessaria rivoluzione verde che porterebbe anche risultati concreti contro quello che ormai è considerato un vero collasso climatico è però assente”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, commentando i dati del dossier Mal’Aria di città 2019 presentato da Legambiente.
“Periodicamente – aggiunge Brignone – le amministrazioni adottano provvedimenti di blocco del traffico. Si tratta di iniziative strutturalmente irrilevanti che non alleggeriscono la gravità della situazione e non creano un’educazione ecologista tra i cittadini. Ed ecco che si torna al punto di partenza: la mancanza di politiche in grado di unire innovazione e rispetto dell’ambiente. Ma in questo senso serve la volontà, non la propaganda cara a questo esecutivo”.
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Redazione

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