Feltri a Radio2: “Migranti? Non possiamo ospitare tutti”

Vittorio Feltri è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni giorno dall’1.30 alle 6.00 del mattino.

Il Direttore di Libero ha parlato del caso Sea Watch: “Io sono dalla parte di Salvini perché è evidente che noi non possiamo ospitare tutti quelli che vengono a bussare alle nostre porte. Dobbiamo eventualmente fare un progetto per capire quanti stranieri possiamo ospitare e soprattutto fino a quando. Invece così andiamo avanti alla carlona, senza un progetto, senza un’organizzazione. Questo mi preoccupa, un Paese deve essere in grado di ospitare e di fare accoglienza, ma sapendo con quali mezzi e con quale programma. Invece si continua a vivere giorno per giorno, senza sapere dove andremo a finire. Siamo di fronte a una lite interna alla maggioranza. Io sto dalla parte di Salvini, su questo specifico problema la penso come lui. Certo l’immigrazione è un fenomeno importante che accompagna tutta la storia dell’umanità, ma l’immigrazione va governata,  non va abbandonata all’improvvisazione come abbiamo fatto fino ad ora. Ha ragione Salvini ad auspicare una organizzazione degna di questo nome. Non credo comunque che Salvini possa spingere per tornare ad elezioni. Sia Lega che M5S non hanno interessa a rompere la coalizione perché significherebbe andare incontro ad un governo tecnico di cui conosciamo benissimo gli esiti. Fino alle elezioni europee le due componenti della maggioranza saranno condannate ad andare d’accordo. Vedremo dopo le Europee quali saranno le forze in campo”.

Feltri, poi, ha parlato di sesso e matrimonio: “C’è una differenza tra fottere e fare l’amore. Io la penso così, anche se non pretendo di essere il depositario della verità. Non ho il vangelo in tasca. Un conto è il sesso, un conto è l’amore. Tutti abbiamo avuto delle esperienze. Chi si è sposato l’ha fatto anche volentieri ma dopo qualche anno l’entusiasmo erotico e sessuale viene meno. Può però rimanere un rapporto molto forte e può rimanere un rimanere un rapporto di mutuo soccorso che dà un senso all’unione matrimoniale anche se dura da decenni. Io sono sposato da 50 anni, sto benissimo con mia moglie, ma non ho verso di lei il trasporto sessuale che avevo 49 anni. Non ho mai tradito mia moglie. La parola tradimento evoca un coltello piantato nella schiena. Ammetto però di avere diversificato. E se anche mia moglie avesse diversificato non sarebbe un problema. Se beccassi mia moglie a letto con un altro le direi di cambiare le lenzuola. Cos’altro potrei fare? Non posso sfasciare la mia vita per una scopata. Mi sentirei tradito se mia moglie dovesse agire contro di me, contro la mia famiglia, contro il matrimonio che abbiamo contratto cinquant’anni fa. Abbiamo quasi tutto in comune, non è il problema dalla cintola in giù che conta, ma tutto il resto della vita che abbiamo trascorso insieme. Poi delle scappatelle chi se ne frega. Non mi interessa. Se mia moglie le ha fatte ha fatto bene”:

Sulla provocazione dello scrittore francese a proposito delle cinquantenni che sarebbero troppo vecchie per essere amate: “Non è importante l’età, puoi avvertire trasporto verso persone di qualunque età. Detto questo, se proprio devo scegliere tra una di cinquant’anni e una di trenta a parità di estetica scelgo sempre una di trenta. Se dovessi dire il contrario, sarei un falso”.

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