Maddaloni. Casa Comunale, M5S: “Rimuovere l’ecomostro dal centro storico”

Nel cuore della città, in pieno Centro Storico, la Casa Comunale si presenta come un vero e proprio ‘ecomostro’ che macchia pesantemente l’identità del luogo, oltre ad essere, ormai da anni, fonte di problemi igienico-sanitari. Una struttura incompleta in cemento armato che dovrebbe costituire l’ossatura di una discutibile costruzione concepita in ampliamento alla porzione vincolata del vecchio Municipio, già antico Sedile dell’Università di Maddaloni dove, tra l’altro, è custodito lo stemma della città scolpito nel 1546; ad aggravare la situazione, i resti del colpevole crollo del dicembre 2011 di cui, almeno al momento, pare non siano stati individuati i responsabili“. E’ la posizione del M5S Maddaloni.
Allo stato attuale i maddalonesi sono costretti a dover tollerare un quadro desolante che offre l’immagine di una città caratterizzata da inefficienza e incuria. Il Movimento 5 Stelle Maddaloni ritiene che sia giunto il momento di esprimere con chiarezza la propria contrarietà al completamento di una inutile e costosissima opera nata male e sviluppatasi peggio. Un’opera che deturpa irrimediabilmente il contesto storico-architettonico circostante. Un’opera che, per la ristrettezza degli ambienti ricavabili, non risolverebbe il problema di un’adeguata e dignitosa ricollocazione degli uffici comunali i quali, tra l’altro, ben potrebbero essere sistemati in altre strutture disponibili e acquisite al patrimonio comunale. Senza tralasciare la non meno importante questione economica: il completamento dell’opera, infatti, viste le esigue somme di denaro ancora disponibili, richiederebbe l’accensione di un nuovo mutuo (oltre quello già in corso di pagamento di 750.000€)“.
E non da ultimo, la ripresa dei lavori comunque sarebbe subordinata alla presentazione di progetti di variante, all’attesa delle relative approvazioni nonché al rilascio dei necessari nulla osta (ammesso che poi vengano rilasciati) costringendo la cittadinanza a dover tollerare ulteriormente, e chissà per quanto, lo squallido spettacolo offerto da quel cantiere. Basta. E’ giunta l’ora di rimuovere la colata di cemento dal nostro Centro Storico e cominciare a immaginare una risistemazione dell’area costituita dall’unione delle due piazze centrali di Maddaloni, impreziosita dall'”Antico Sedile” restaurato“.
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Redazione

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