Napoli. Idraulico forestali, Borrelli: “Arrivati i primi stipendi”

“Dovrebbe tornare regolare entro maggio il pagamento degli stipendi ai 179 operai idraulico forestali impegnati nei vivai di proprietà della Regione”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, citando una comunicazione del direttore generale della Direzione regionale delle politiche agricole, forestali e alimentari della Regione Campania, Filippo Diasco, in cui si legge che “la mensilità di gennaio è stata già erogata, mentre per le mensilità di febbraio e marzo, s’è provveduto a inviare la bozza dei cedolini relativi al mese di febbraio che andavano implementati di alcune voci rispetto a quelli di gennaio. Gli stessi sono al vaglio dei referenti dei Servizi Territoriali Provinciali. Una volta controllati i cedolini di febbraio si provvederà alla loro validazione sulla piattaforma Polyedro (programma Lynfa) della Team System ed alla successiva lavorazione dei cedolini di marzo. Conclusa questa fase si provvederà all’elaborazione dei relativi provvedimenti di decretazione”.

“Se non insorgono ulteriori ed impreviste criticità per maggio si regolarizzerà il tutto consentendo entro la fine del mese medesimo di liquidare anche la mensilità relativa” si legge ancora nella nota inviata dal dirigente dopo le ripetute sollecitazioni del consigliere Borrelli.

“Si dovrebbe chiudere, a breve, quindi, questa vicenda assurda nata da una gara fatta nel settembre 2017 per affidare a uno studio di consulenza la gestione delle buste paga che doveva adattare i sistemi informatici a un nuovo software che avrebbe dovuto velocizzare i tempi per pagare gli stipendi” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “invece è accaduto esattamente il contrario perché lo studio che ha vinto la gara ha sbagliato per diverse volte la preparazione delle buste paga, ritardando i pagamenti”.

“Il contratto con la ditta che ha creato il caos è stato rescisso ed è stato avviato l’iter per chiedere il pagamento di una penale, ma bisogna capire come sia stato possibile che uno studio rivelatosi del tutto inadeguato possa aver vinto un bando di gara indetto dalla Regione” ha ribadito Borrelli.

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Redazione

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