Aversa. Convegno sulla Shoah al Liceo Jommelli

Il Liceo Jommelli di Aversa non poteva venir meno ad estrinsecare la sua sensibilità su tematiche tutt’oggi tanto discusse ed analizzate come quella dello shoah. Come ospite di onore, in un convegno tenutosi nell’Aula Magna del suddetto liceo, il giornalista nonché scrittore Nico Pirozzi, autore di tre libri quali “Fantasmi del Cilento”, “Napoli Salonicco” e “Auschwitz e traditi”, ha nutrito gli astanti, soprattutto giovani, di novizie di particolari a dir poco agghiaccianti. A moderare i docenti Carlo Schiattarella e Stefania Pezone, rispettivamente collaboratore del dirigente e figura strumentale Area 3.

Il dire del periodista Pirozzi è parso tinto di giusto rammarico e di una capacità descrittiva toccante e palese, mediante la perimetrazione in gesso, sui bordi del pavimento, che circoscriveva i limiti spaziali che intercorrevano tra ‘i condannati’ all’interno di un carro bestiame. Uno spazio vitale, tra esseri umani, inesistente, del tutto avvilente e che può arrecare tanto daffare a ciascun pensiero. Il Liceo Jommelli si è predisposto, in tal contesto, ad ascoltare gli accadimenti, mediante l’illustrazione di video e di power-point dei discenti, e con teatralizzazioni su Natan Bauer e su “Smile” di Noa, giusto a supporto di una entità didattica atta a prevenire e condannare quanto ingiustamente avvenuto, non solo sottolineando ‘l’incubo di una morte annunciata’ ma indicando le ferocie fisiche e psicologiche a cui, prima di tutto, si era sottoposti. Il Liceo Jommelli, desideroso di poter attingere da diverse fonti per un collettivo accrescimento culturale, ha dunque deciso di partecipare ad un concorso regionale che vedrà coinvolti diversi giovani, in sintonia d’indagine conoscitiva con altri istituti superiori del casertano e del napoletano, distinguendosi come unica scuola superiore della cittadina normanna.

Il concorso si terrà il giorno 8 marzo presso l’Istituto Nautico Duca D’Abruzzi e sarà appunto indetto per celebrare la Giornata della Memoria 2018 intitolata “Le Rose di Ravensbruck” che rappresenta la terza edizione del Concorso Regionale per le scuole della Campania, a sua volta sottointitolata  ‘La persecuzione femminile nei lager nazisti’. Gli eventuali vincitori di tale concorso avranno come premio un viaggio in visita al campo di Ravensbruck, ‘Luogo del terrore’ in cui le donne ebree e le ‘deportate politiche’ erano sottoposte ad aberranti esperimenti clinici, alla sterilizzazione, all’esportazione di denti, alla fratturazione di ossa e alla violenza sessuale. Una superstite di Ravensbruck, trent’anni fa, pose una rosa nel cimitero di Parigi in ricordo delle vittime, facendo divenire la rosa un simbolo di quel campo, proprio dove oggi, intorno all’area, è stato piantato un roseto. Se la scuola è informazione, il Liceo Jommelli si è prestato a tanto, non convalidando un subdolo passato ma delegittimando, a suon di racconti, le assurdità dell’essere umano in preda di Onnipotenza.

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Redazione

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