Napoli. Strade intitolate ai fascisti, Borrelli e Simioli: “Gli altri Sindaci seguano l’esempio di De Magistris”

“Condividiamo la scelta del sindaco de Magistris che ha accolto la richiesta proveniente da più parti, anche dalla nostra trasmissione, di togliere i nomi di chi ha avuto a che fare con il fascismo da strade e piazze di Napoli, a cominciare da piazzale Tecchio e corso Vittorio Emanuele III, ma ora è necessario che anche gli altri Sindaci della Campania seguano il suo esempio”. A chiederlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli che, con La radiazza, hanno più volte chiesto che strade e piazze della Campania non ricordino personaggi che, direttamente o indirettamente, hanno partecipato alla persecuzione degli ebrei e hanno avuto ruoli nel periodo più nero della storia italiana, quello del ventennio fascista.

“Strade e piazze devono ricordare persone che hanno speso la loro vita per migliorare quella di tutti gli altri e chi ha sostenuto il fascismo con le leggi razziali e le altre nefandezze non ha alcun motivo per essere preso a esempio” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “di loro bisogna ricordarsi solo per non permettere che quelle idee continuino a circolare ed è assurdo che solo ora, dopo 70 anni, ci stiamo rendendo conto dell’errore fatto di cui siamo tutti un po’ responsabili”.

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Redazione

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