Eboli. Niente immigrati in citta, LEGA: “Nostra vittoria a salvaguardia degli italiani”

Dopo la notizia che ad Eboli sarebbero stati ospitati in una struttura privata un gruppo di minori extracomunitari non accompagnati e il malcontento dei cittadini della contrada La Storta Papaleone, zona nella quale erano destinati i nuovi arrivi, la LEGA ha organizzato un’assemblea per discutere insieme ai residenti della questione.

In un comune di 40.000 abitanti circa dove risiedono più di 5.000 extracomunitari (il 12,5% della popolazione residente) regolari e quasi altrettanti irregolari non censiti, per un totale di circa il 24% della popolazione ebolitana, sarebbe stato un atto criminoso chiedere ai cittadini di ospitarne altri. La sezione di Eboli della LEGA guidata da Vincenzo Albano si è immediatamente mobilitata per contrastare questa nuova iniziativa. Nella serata di ieri in una ennesima assemblea organizzata dai cittadini in contrada Papaleone alla quale sono stati invitati il sindaco di Eboli Massimo Cariello ed il vice coordinatore regionale della LEGA Mariano Falcone i residenti hanno di nuovo manifestato la loro ferma volontà di opporsi a questi nuovi arrivi.

“Dal sindaco a nome dell’amministrazione,  – fa sapare LEGA Salerno – al quale va il nostro plauso, l’assicurazione che non un solo immigrato sarebbe arrivato nel territorio ebolitano visto che i numeri già alti non permettono di gestire ulteriormente altri arrivi, questo fintanto che le sue funzioni di pubblico ufficiale lo avrebbero consentito; ribadendo che sarebbe stato in ogni caso vicino ai cittadini”.

Il vice coordinatore regionale della LEGA Mariano Falcone ha dichiarato nel contempo la sua disponibilità e quella del partito a sostenere le lotte della gente in qualsiasi momento chiedendo al sindaco di farsi anche promotore di due iniziative: insistere con le autorità competenti affinché, visti i continui atti criminosi come lo spaccio di droga, la prostituzione dilagante e i reati predatori che avvengono sul territorio ebolitano, venga richiesto l’intervento dell’esercito ed inoltre, di far costituire il comune parte civile nel caso vengano appurate gravi responsabilità da parte dei gestori delle strutture ospitanti per quanto riguarda la loro conduzione e vigilanza. “Un grazie – concludono dal coordinamento provinciale – va al sindaco ed al gruppo della LEGA di Eboli per l’ottimo lavoro di monitoraggio e prevenzione in difesa degli italiani residenti”.

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Redazione

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