M5S, Ciarambino: “Perché Verdoliva volle incontrare Marciano e Moxedano prima della sua audizione davanti alla Commissione Trasparenza?”

Il capogruppo regionale M5S: “Prima di contattare i due consiglieri, il supermanager di De Luca avrebbe provveduto a distruggere documenti e segnalazioni sulle inefficienze dei servizi della Romeo”

“Ciro Verdoliva ha sempre creduto di poter contare su un rete di protezione garantitagli, molto probabilmente, dal suo principale sponsor, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che l’ha fortemente voluto alla direzione di presidi strategici della sanità campana. Sarà per questo che, alla vigilia della sua convocazione davanti alla Commissione Trasparenza, fissata per il pomeriggio del 24 novembre del 2015, l’oramai ex direttore generale del Cardarelli, ai domiciliari con l’accusa di aver favorito la Romeo Gestioni nell’appalto per il servizio di pulizia del nosocomio napoletano, si sia sentito in diritto di contattare due membri di quella stessa Commissione, i consiglieri regionali Franco Moxedano (Idv) e Antonio Marciano (Pd), chiedendo rassicurazioni sulla loro presenza nel corso dell’audizione. Addirittura emerge che Verdoliva sarebbe riuscito a incontrare il consigliere Marciano, poche ore prima della prevista audizione, incontro avvenuto nei pressi di un bar dell’ospedale Cardarelli”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Speciale Trasparenza, Valeria Ciarambino.

“Suscita non poche perplessità – sottolinea Ciarambino – il fatto che un professionista del calibro di Verdoliva abbia voluto contattare due consiglieri, rappresentanti della maggioranza di De Luca, che, di lì a poco, avrebbero dovuto ascoltarlo su un tema così delicato, come l’appalto per il servizio di pulizie del Cardarelli, oggetto dell’inchiesta in cui è oggi coinvolto il supermanager di De Luca. Non è possibile immaginare di poter esercitare pressioni di alcun tipo su un organismo così importante come la Commissione Trasparenza, i cui membri devono essere lasciati liberi di poter svolgere il proprio lavoro in piena autonomia”.

“Episodi – ricorda il consigliere regionale M5S – avvenuti a epilogo di una giornata convulsa, ricostruita dalle indagini della magistratura, durante la quale Verdoliva, nel suo ufficio al Cardarelli, proprio in vista dell’audizione in Commissione Trasparenza avrebbe anche provveduto a distruggere, strappandoli, documenti di un ampio carteggio di segnalazioni e denunce su inefficienze dei servizi della Romeo Gestioni, puntualmente segnalate dal personale sanitario”.

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