Napoli. Elezioni Ordine Ingegneri: Capodanno, candidato outsider

Gennaro Capodanno, candidato nelle elezioni in corso per il consiglio dell’ordine degli ingegneri di Napoli, in un incontro con colleghi elettori ha spiegato i motivi della sua discesa in campo e la scelta di non aderire a nessuna lista.

“Conosco molto bene i meccanismi delle elezioni, visto che faccio campagne elettorali dagli anni ’70 e che sono stato eletto ben quattro volte consecutive nel consiglio circoscrizionale del Vomero tra gli anni ’80 e ’90, ricoprendo anche la carica di presidente – ha esordito Capodanno -. Posso dunque affermare che nelle elezioni ordinistiche, che invece hanno una regolamentazione ben diversa, è sbagliato scimmiottare i meccanismi delle elezioni amministrative e politiche, creando, tra l’altro, liste che non sono previste dalla normativa”.

“La differenza – ha spiegato Capodanno – è che mentre nelle elezioni politiche e amministrative le liste sono rappresentative di partiti o di coalizioni e, di conseguenza, anche di programmi che discendono da precise ideologie, nel caso degli ordini professionali essi sono solo l’incontro provvisorio e estemporaneo di colleghi, incontro che avviene, per lo più, su basi strategiche tenendo conto delle presenze sul vasto territorio provinciale, che comprende non solo il capoluogo ma anche tutti i comuni della cinta urbana. I programmi in questo caso diventano solo un elenco informe d’intenzioni, senza una condivisione vissuta e partecipata, dal momento che manca un serio confronto sia tra i candidati delle stessa lista che, nella maggioranza dei casi, s’incontrano per la prima volta poco prima della presentazione della candidatura, sia con gli elettori”.

“Peraltro – ha aggiunto Capodanno -, visto che ciascun votante può esprimere sulla scheda da una a quindici preferenze, da scegliere su un centinaio di candidati, è molto facile che, per stima e conoscenza personale, in fase di votazione non tenga in alcun conto le liste preconfezionate, scegliendo liberamente chi votare, anche se si tratta di nominativi estratti da liste diverse o, come nel mio caso, da nessuna lista”.

“Occorre anche precisare che l’elezione riguarda solo i quindici consiglieri ma non il presidente che sarà scelto, a maggioranza, successivamente, dagli eletti – puntualizza Capodanno – . La stessa cosa vale per le altre cariche, vale a dire per il vicepresidente, per il segretario e per il tesoriere”.

“Personalmente – ha concluso Capodanno – esprimo solo l’augurio, in considerazione degli importanti impegni che attendono il consiglio di un ordine che a Napoli rappresenta oltre 13mila ingegneri iscritti, che dalle urne sortiscano i nomi di persone, giovani e meno giovani, donne e uomini, che possano dedicarsi, con competenza e trasparenza, a tempo pieno, a un incarico difficile quanto impegnativo non certo per vanagloria personale ma, innanzitutto, per spirito di servizio”.

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Redazione

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