SMCV. Terra dei fuochi, prima riunione tra Procura Repubblica ed altri enti

Si comunica che in data 20.7.2017, a seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa finalizzato all’adozione di strategie condivise per la rilevazione di possibili rischi sanitari riferibili a criticità ambientali individuate nei comuni compresi nella giurisdizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (avvenuta in data 23.6.2017), si è tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro misto composto da:

  • un referente per la Giunta Regionale della Campania – Direzione Generale per la Tutela della Salute e Coordinamento Sistema Sanitario Regionale;
  • il direttore del Registro Tumori della ASL di Caserta;
  • il direttore del Servizio di Epidemiologia della ASL di Caserta;
  • il direttore del Registro Tumori Infantile regionale;
  • il direttore del Registro Malformazioni Congenite;
  • il direttore Tecnico dell’ARPAC;
  • il direttore del Registro Tumori della ASL Napoli 3 Sud;
  • il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno,

tesa all’individuazione dei criteri e delle metodologie da seguire per lo svolgimento delle attività e per la raccolta e analisi dei dati di cui ciascuna parte è titolare. Si precisa che, in data 11 luglio 2017, è intervenuta offerta di collaborazione da parte dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – Sezione Regionale ISDE Campania. Detta Associazione prendendo spunto dalla recente sottoscrizione del protocollo, ha rappresentato il proprio interesse a voler partecipare alle attività intraprese.

Tale manifestazione è motivata dalla circostanza che l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, attraverso i propri associati, assume conoscenze qualificate sull’esistenza di casi patologici di natura tumorale, endocrina o metabolica nel territorio in esame ed è pertanto in grado di porre a disposizione i risultati dei propri studi di settore (consistenti in analisi dei singoli casi delle suddette patologie di cui abbia avuto conoscenza), ponendoli in collegamento con situazioni territoriali connotate da contaminazione.

Stante la natura meramente istituzionale dei componenti del gruppo di lavoro istituito a seguito della sottoscrizione del protocollo, si è ritenuto di non estendere la partecipazione ad esso anche a componenti associative, sia pure particolarmente qualificate. Le conoscenze e le esperienze acquisite nel tempo dai componenti di detta Associazione potranno tuttavia essere positivamente utilizzate mediante fattivi apporti dall’esterno, così venendo ulteriormente sollecitata l’attenzione del gruppo di lavoro circa la necessità di approfondimenti specifici volti ad accertare l’esistenza di correlazioni fra l’insorgenza di dette patologie e la presenza di fattori ambientali pregiudizievoli.

Pertanto, gli iscritti all’Associazione, presenti nel corso della riunione all’uopo tenutasi in data 20 luglio u.s., sono stati invitati a porre a disposizione del neo istituito gruppo di lavoro, ogni utile fonte di conoscenza, frutto della loro qualificata attività. Tale apporto conoscitivo sarà oggetto di approfondimento, qualora integri elementi di novità

rispetto a quelli già a conoscenza del gruppo di lavoro, da parte di quest’ultimo, perseguendosi l’obiettivo di valorizzare ogni intervento di rilievo che valga ad approfondire le conoscenze in materia e, pertanto, a consentire di disvelare eventuali correlazioni tra l’insorgenza di patologie tumorali e la consumazione di condotte pregiudizievoli per l’ambiente.

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Redazione

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