Morte dignitosa Riina, Criscuolo: “Disatro mediatico. Importante pronuncia della Cassazione”

L’informazione compie l’ennesimo disastro mediatico e il tutto gira intorno alla redazione dei titoli degli articoli, cosa che il cittadino medio legge senza preoccuparsi di capire“. E’ il commento dell’Avv. Rosa Criscuolo, segretario Associazione Prospettive Radicali – Radicali Caserta, Comitato Nazionale Radicali Italiani, Associazione PERLAGRANDENAPOLI e Presidente Ass. Luca Coscioni Caserta.

Il giornalismo deve mutare in merito a queste nuove esigenze rispettando la veridicità di un atto giuridico, proprio per allontanare il mostro del processo mediatico. La Cassazione con il suo rigetto – sottolinea – non ha fatto altro che chiedere uno sforzo in più ai giudici bolognesi poiché la “pericolosità” non è argomento sufficiente per negare “una morte dignitosa” (leggi qui). Il giudizio etico è cosa ben diversa da una condanna ad ergastolo che peraltro sconta “il boss malato” e bisogna comprendere che le leggi, in uno Stato di diritto, non vengono fatte per i singoli ma per tutti i cittadini della Repubblica. Non cosa sia giusto secondo l’opinione comune “avvelenata dagli istigatori della politica” ma cosa dica la legge in merito e quali i limiti, sarebbe la giusta domanda da porre. Garantire una morte dignitosa – conclude – ad un cittadino ammalato in carcere è la vera battaglia a cui dare valore, che si chiami Riina o Mario Rossi. Ricordiamo che i giudici decisero che Provenzano finisse i suoi giorni in carcere da ammalato“.

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Redazione

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