Aversa. Emergenza sanitaria in via Benedetto Croce

L’allarme è stato lanciato dai residenti del condominio del civico n°13. La vicenda riguarda un edificio diroccato nei pressi del centro urbano, i cittadini lanciano un appello all’amministrazione Comunale. La portavoce della problematica è la signora Borzacchiello Cristina che in questi anni ha scritto, con tanto di protocollo, diverse istanza con relative richieste di intervento all’ASL, alla polizia municipale, ai vigili del fuoco e al Sindaco.

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La Borzacchiello dal 2012 ha fatto numerose richieste di intervento, vista la pericolosità derivante dalla presenza di numerosi topi e blatte provenienti dall’immobile fatiscente i cui proprietari, pare, siano irreperibili. Cosicché il 31 agosto 2012, i condomini di via Croce hanno chiesto l’intervento dell’ASL, successivamente in data 13 agosto 2013 rinnovano la richiesta di intervento, e anche per la seconda volta, nessuno è intervenuto. Successivamente in data 24 aprile 2016 i condomini richiesero l’intervento dei Vigili del Fuoco di Aversa, i quali giunsero sul posto alle 11:30 unitamente alla Polizia Municipale ed alcuni tecnici del Comune, che dopo aver costatato lo stato dei luoghi, ravvisarono la grave situazione e il relativo rischio di epidemia ma nonostante ciò la bonifica non fu effettuata.

E’ necessario intervenire ad horas, affinchè venga tutelata la pubblica incolumità. Il sindaco, in primis in qualità di responsabile della pubblica sicurezza e della sanità locale, debba procedere attraverso un’ordinanza urgente nei confronti della proprietà, oltre che per eliminare il pericolo costituito dal fabbricato stesso ma anche sotto il profilo igienico sanitario.

Inoltre vi è un fatto grave che deriva da tale situazione di emergenza: la nipotina della signora Borzacchiello, da tempo soffre di una grave patologia asmatica derivante a dire dei medici dalla presenza di muffe che si trovano all’interno del fabbricato abbandonato. Alla luce di tutta questa situazione si invita chi di competenza a provvedere immediatamente a bonificare la zona e ad indivuduare e sollecitare i proprietari dell’immobile affinchè mettano in sicurezza il loro fabbricato.

Christian de Angelis

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Redazione

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