Caserta. Costituita la sezione dell’Ancri: Vendemia presidente, eletti anche sei consiglieri

L’Ancri (Associazione Nazionale Cavalieri al merito della Repubblica Italiana) è presente nelle Regioni italiane, dove è rappresentata dalle Sezioni territoriali che godono di autonomia amministrativa e funzionale. Per la Campania, oltre alla Sezione Territoriale di Benevento già attiva da un anno, nella giornata di giovedì 20 ottobre 2016, è stato celebrato il Congresso sezionale territoriale per la costituzione della Sezione di Caserta, durante il quale c’è stata la nomina del presidente e di sei consiglieri sezionali.

L’incontro si è tenuto nella sede dell’Anps (Associazione Nazionale Polizia) di via Ceccano a Caserta. L’assemblea, presieduta dal coordinatore regionale Corrado Esposito, è stata caratterizzata dall’intervenuto del presidente nazionale dell’Ancri Tommaso Bove. La nuova struttura territoriale risulta così composta: presidente sezionale Girolamo Vendemia, consiglieri Raffaele Cossentino, Francesco Iannotta, Salvatore Roseto, Ignazio Racioppoli, Leonardo Caputo, Felice Zinno. Come da regolamento, il primo dei consiglieri eletti Cossentino prende la carica di vice presidente sezionale, mentre la carica di segretario-tesoriere è stata conferita dal presidente sezionale al consigliere Francesco Iannotta. La Sezione Territoriale di Caserta, conta al momento 53 iscritti e come prevede il regolamento, per opportunità, possono aderire anche cavalieri di altre province della Campania.

L’associazione si prefigge la finalità di favorire l’incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori, al fine di dare concretezza agli ideali e ai principi cui i cavalieri s’ispirano e di offrire, attraverso l’impegno nel sociale, una reale e tangibile continuità delle motivazioni che, a suo tempo, hanno dato origine alla concessione dell’onorificenza, oltre a tutelare il rispetto dell’Istituzione e tramandarne la sua alta funzione morale. Lo Statuto, nel sancire la democraticità della struttura, la gratuità delle eventuali prestazioni degli aderenti, l’elettività e gratuità delle cariche sociali, stabilisce che lo spirito dell’associazione trova origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana, che hanno ispirato l’associazione stessa, che si fonda sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona, ed i cui aderenti s’impegnano al totale rispetto per l’uomo e delle sue idee, condizioni, etnia o religione. Inoltre, proprio per rimarcare l’assoluto rispetto per le Istituzioni, all’articolo 5 dello Statuto, è stabilito che l’associazione ‘de qua’ si rimetterà alle eventuali direttive che la Cancelleria dell’Ordine al Merito riterrà di impartire.

La maggior parte degli aderenti sono persone che servono, o hanno servito, per lustri lealmente le Istituzioni repubblicane nelle Forze Armate e nelle varie Forze di Polizia, come evidenziato anche dalla presenza, tra gli associati, di diversi insigniti di Medaglie d’Oro al Valor Civile, Medaglie al Valor Militare o quali Vittime del Terrorismo; sono, altresì, presenti anche moltissimi Insigniti che hanno acquisito particolari benemerenze nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, come previsto dalla Legge 3.3.1951, numero 178, che ha istituito l’Omri (Ordine al merito della Repubblica Italiana), ovvero quello che è il primo fra gli Ordini nazionali, del quale ne è a Capo il Presidente della Repubblica.

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Redazione

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