Caserta. Ispettori MIUR alla Foscolo, PdF: “Solidarietà al dirigente Mesolella”

“La decisione del Ministro Giannini di inviare gli ispettori del MIUR alla scuola Foscolo di Teano Sparanise sono la risposta assurda ed incomprensibile di un sistema che, in nome della cosiddetta laicità dello Stato, vuole a tutti i costi negare la verità ai ragazzi nelle nostre scuole. Il Popolo della Famiglia di Napoli esprime piena solidarietà al Prof. Mesolella per lo spropositato attacco che sta subendo in queste ore, reo soltanto di aver fatto una cosa bella sana ed educativa per i ragazzi del suo comprensorio scolastico”.

luigi-mercoglianoQuesto è il commento di Luigi Mercogliano, esponente del Popolo della Famiglia, Movimento in difesa della vita che si schiera al fianco del docente casertano preso di mira da associazioni del mondo LGBT che lo accusano, ingiustamente, di aver obbligato gli studenti dell’Istituto Teano Sparanise, comprensorio scolastico molto importante in provincia di Caserta, a prendere parte alla Marcia per la vita che si è tenuta sabato scorso proprio nella città di Terra di lavoro e che ha visto centinaia di studenti, non solo dell’Istituto Foscolo ma anche di altri plessi scolastici dell’intera provincia e della città stessa, decine e decine di genitori e militanti di tante associazioni scolastiche sfilare per le strade per la difesa della vita e per l’affermazione della verità.

“La cosa assurda ed allo stesso tempo inquietante – prosegue Mercogliano – è che un Ministro della Repubblica intervenga pesantemente in una questione che sfocia anche nel diritto di un educatore di partecipare ad una manifestazione convocata in difesa del valore dell’esistenza umana, dove peraltro non si faceva accenno alcuno alla contrarietà alla legge 194 ed all’aborto e dove, in conclusione, è intervenuto Don Maurizio Patriciello per parlare appunto del valore della vita nella Terra dei fuochi. Il Popolo della Famiglia – ha poi concluso Mercogliano – è vicino al Preside Mesolella ed a tutti i docenti ed al personale scolastico, ai ragazzi ed ai genitori che con coraggio hanno preso parte alla Marcia per la Vita per affermare il diritto alla difesaq dell’esistenza umana e il suo valore e per rivendicare la libertà di opinione dei cittadini, in un Paese nel quale parlare di famiglia e vita è paradossalmente sempre più considerato un tabù finanche nelle scuole dove dovrebbe essere argomento di primaria importanza”.

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Redazione

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