Napoli. Chiusura Almaviva, Nicodemo: “Intervenga anche il cardinale Sepe”

“Trovo incomprensibile che, a  pochi mesi da un accordo sindacale siglato a Roma per scongiurare la chiusura delle sedi italiane di Almaviva, oggi la società abbia annunciato l’avvio di una procedura di licenziamento per circa 2500 lavoratori in Italia, che potrebbero significare la chiusura di diverse sedi tra cui quella di Napoli”. Lo dichiara il presidente delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) metropolitane di Napoli Gianvincenzo Nicodemo, vista la situazione di grave difficoltà in cui si trovano gli oltre 400 dipendenti della Almaviva (società operante nel settore dei Call center) che rischiano il proprio posto di lavoro nella sola città di Napoli.
“Chiederemo – continua il presidente – una mobilitazione del mondo dell’associazionismo democratico e dell’associazionismo  cattolico perchè la città è già fin troppo provata e rischia di essere messa in ginocchio. D’intesa con la Uilcom Campania chiederemo un incontro con il Cardinale Sepe e i lavoratori, le rappresentanze sindacali. L’Arcivescovo di Napoli è una guida per tutta la città e intendiamo chiedere il suo intervento, perchè ascolti il grido di dolore che viene in queste ore nel mondo del lavoro” conclude Nicodemo
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Redazione

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