Mercato nero di merci, cibi e vestiti per 500mila euro tra Salerno e Napoli

Nel mese in corso, nelle province di Napoli e Milano, la Polizia Locale di San Giorgio a Cremano, con ia collaborazione del Comandi di Polizia Locale di Scafati e della Sezione di Pg — Polizia di Stato – della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, darà esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. pressoül Tribunale di Nocera Inferiore per la commissione di una serie di reati di ricettazione di merce di vario genere in danno di aziende dislocate sul territorio nazionale realizzando profitti illeciti per un valore superiore ai 500 mila euro.

LE INDAGINI. L’indagine denominata “Operazione DI FRANCIA” della Polizia Locale e della pg della Polizia di Stato ha avuto origine a seguito di un controllo operato, nel luglio 2014, da personale della pg della polizia locale della procura di Nocera e del locale Comando, in un deposito ubicato Sant’Egidio del Monte Albino (in provincia di Salerno) di proprietà di una ditta operante nel settore alimentare.

Tale iniziale sequestro ha consentito alla Polizia Locale della Procura ed alla Polizia di Stato, al termine di mesi di indagini, avvalendosi di intercettazioni telefoniche sulle utenze in uso agli indagati (spesso intestate a soggetti inesistenti) di servizi di osservazione e pedinamento (attuati anche mediante il ricorso ad apparati GPS), di acquisizioni documentali e testimoniali, di identificare e deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore 21 persone ritenute responsabili a vario titolo di ricettazione, falso, sostituzione di persona e frode in commercio.

Le risultanze investigative prodotte dalla Sezione di PG della Polizia Locale e dalla Polizia di Stato, trasmesse nel mese di febbraio 2016 con la comunicazione di notizia di reato all’ Autorità Giudiziaria di Nocera Inferiore hanno consentito di:

  • dimostrare la commissione di numerose truffe a carico di altrettante ditte, di merce varia per un valore complessivo superiore ai 500 mila di euro, di cui gran parte è stata recuperata e restituita ai proprietari;
  • sventare la commercializzazione di vino “contraffatto” prodotto in uno stabilimento di Paupisi (BN) da parte di una cantina che risultava dall’anagrafe della camera di commercio cancellata in data 02.11.1983 e pronto ad essere imbottigliato come vino DOC a S. Antonio Abate (Napoli); recuperare numerosa merce provento anche di furti e rapine in danno aziende italiane ed europee;

IL MODUS OPERANDI. I soggetti arrestati si procuravano le merci in particolare in danno di ignare aziende:

a. Utilizzazione fraudolenta delle credenziali di ditte realmente esistenti (tra cui una conceria di Solofra) per ordinare merci per poi rivenderle al mercato nero;

Una volta entrati in possesso di dati di imprese realmente operanti sottoscrivevano un contratto di fornitura di prodotti (vino o altro) utilizzando quale amministratore e prestanome un ex dipendente della ditta stessa. Si trattava. come è evidente, di modalità operative particolarmente insidiose, in quanto non consentivano alle ditte (vittime). in sede di preventivo controllo, di rendersi conto della condotta truffaldina posta in essere in loro danno. Gli accertamenti pur diligentemente effettuati sulla documentazione trasmessa all’atto dell’affidamento dell’incarico davano, infatti, esito generalmente positivo, dal momento che — per effetto della spendita del nome dell’impresa— la’ditta cui venivano ceduti i beni risultava apparentemente in regola e, per giunta, affidabile, in quanto operante sul mercato da molti anni.

LA COMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE Dl NOCERA INFERIORE. Veniva determinata in Sant’Egidio del Monte Albino il luogo ove veniva accertato il primo reato. Come affermato dalla D.ssa Vinci Valeria (che ha ereditato il fascicolo dal PM Ersilio Capone), sost. Proc. presso la Procura di Nocera Inferiore, le risultanze investigative prodotte dalla Polizia Locale in collaborazione con l’aliquota di Pg della locale Procura, hanno permesso ulteriormente di disarticolare più reati tra i Comuni di S. Egidio Monte Albino (cd. zona Agronocerino), Solofra (Avellino), Fisciano (Salerno), Milano, Monza, Melegnano e Pavia.

IL GRUPPO “Dl FRANCIA”. Le indagini che hanno originato il filone del cd. ”DI FRANCIA” hanno fatto seguito alla intensa e proficua attività di indagine svolta dalla pg della Polizia Locale e della Polizia di Stato della Procura di Nocera e dal Comando di Polizia Locale di San Giorgio a Cremano con la collaborazione di altro personale di vari Comandi di Polizia Locale (Angri, Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino, Milano, Pavia, Melegnano, Monza e Napoli) oltre che della Polizia di Stato (Commissariato di Nola — Posto CIS e Polstrada Avellino Ovest) con la direzione investigativa del PM Ersilio Capone ove si giungeva alla compiuta identificazione di tutti gli appartenenti al sodalizio criminoso denominato “DI FRANCIA”; fra questi vi era Di Franco Giacomo di San Giorgio a Cremano, a carico del quale pendeva un precedente per associazione a delinquere finalizzato alla ricettazione di merce unitamente ad Enrico Oriani di Milano (tratto in arresto di recente per ricettazione di merce a seguito di rapine ai tir). In questa fase prende corpo che viene, per comodità espositiva, denominato “DI FRANCIA” dal nome di chi, dalle risultanze investigative, risulta essere tra gli organizzatori (DI FRANCO Giacomo).

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