Whirlpool: incontro al Mise, primi risultati dagli accordi sindacali

Si è svolto il 23 marzo, a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico – con il viceministro Teresa Bellanova, i vertici aziendali, i sindacati e i rappresentanti delle Regioni – il primo incontro di monitoraggio dell’Italy Master Plan 2015-2018 prodotto da Whirlpool Europe dopo l’acquisizione di Indesit, avvenuta lo scorso anno, con l’obiettivo di verificare, su ciascuna unità produttiva, l’andamento del piano di integrazione e di investimenti concordato tra i organizzazioni sindacali, il Gruppo Whirlpool e governo. Un secondo tavolo è stato fissato in autunno per un nuovo monitoraggio.

Per il segretario nazionale Fim Cisl, Michele Zanocco, l’incontro “è stato positivo a conferma che, quando si investe nel nostro Paese, con una visione strategica e progettuale e con la responsabilità di tutti i soggetti in campo, i risultati si vedono”. “Ci sono alcune questioni che vanno affrontate con la massima urgenza, in particolare in Campania, ma siamo a un terzo del percorso. C’è l’impegno di tutti per risolverle a tutela dei lavoratori e di chi ha investito per mantenere in Italia produzione e posti di lavoro”, ha sottolineato.

Da parte sua, Bellanova, al termine del tavolo, ha dichiarato: ”Otto mesi dopo un difficilissimo accordo per la Whirlpool possiamo dire che quell’intesa sta andando avanti. Carinaro era il sito più complesso e lo sapevamo. Teverola era chiusa e oggi c’è un impegno di reindustrializzazione. Se per Carinaro si era partiti da 8 milioni di investimenti, va registrato positivamente che ora ce ne sono 14 e dobbiamo impegnarci tutti per la sua implementazione. Abbiamo avuto la conferma della strategicità dell’accordo”.

Finora sono stati spesi da Whirlpool 123 milioni di euro nel 2015 e 135 milioni saranno investiti nel 2016, in linea con il piano di spesa preventivato per i 4 anni previsti dal Piano. In Lombardia, a Cassinetta (Varese), si è proceduto a una internalizzazione di produzione dalla Cina; a Melano è stata riportata in Italia la produzione dei piani cottura dalla Polonia, raddoppiandone i volumi da 650 mila a oltre 1 milione di pezzi l’anno, investendo nella formazione dei lavoratori che hanno acquisito nuove competenze. In questa area l’occupazione è aumentata e ci sarà bisogno di ulteriore forza lavoro, in parte già arrivata dalla Campania.

In Toscana, a Siena, si sono concentrati molti sforzi e attività perché, con il rientro di produzione dalla Cina, oggi è diventato il polo unico di produzione di congelatori per tutta Europa. Permangono alcune difficoltà di mercato, ribadisce la Fim Cisl, e “bisognerà lavorare per ricercare nuove opportunità, anche fuori dai confini europei, per valorizzare al meglio questo unicum italiano”.

Nelle Marche, a Comunanza, è stato confermato l’investimento sulla lava-asciuga nei volumi produttivi previsti. A Fabriano è stato reinternalizzato il call center. “Il complesso piano d’integrazione tra le due società non sta generando esuberi tra gli impiegati; vigileremo per tutto il percorso, soprattutto quando verrà creata un’unica società”, sottolinea il sindacato.

In Campania, a Napoli, c’è un problema di volumi sulla lavatrice ‘Omnia’ che non garantisce ancora la piena occupazione, ma la fabbrica sta lavorando bene; per garantire in modo temporaneo i volumi produttivi, si sta rallentando il trasferimento di lavatrici destinate alla Slovacchia. Per il progetto di trasformazione di Carinaro nel polo di gestione delle parti di ricambio, il Gruppo ha deciso di aumentare gli investimenti da 8 a 14 milioni di euro per rendere il sito moderno, efficiente e sicuro e formare i lavoratori alla nuova attività. C’è un ritardo di tre mesi rispetto al piano che impatta pesantemente sulla capacità di reddito dei lavoratori costretti all’utilizzo di ammortizzatori sociali, avverte la Fim Cisl.

E’ stato riaffermato l’impegno alla reindustrializzazione di Teverola, confermando i 2 mln di euro di investimento e l’assegnazione a una società di scouting per ricercare ulteriori soggetti industriali solidi. “Ribadiamo la necessità di concentrare e intensificare gli sforzi per recuperare i ritardi dello sviluppo del piano industriale per i siti campani, Carinaro e Napoli. Abbiamo inoltre incassato l’impegno della Regione Campania di confermare le risorse economiche che era state deliberate, forse con troppa leggerezza, dalla giunta precedente”, dice il sindacato.

“I risultati sono il frutto di mesi e mesi di lavoro da parte di un sindacato responsabile e di un importante gruppo industriale come Whirlpool, che ha scommesso sull’Italia e sui lavoratori. Quando c’è questo impegno congiunto, gli sforzi e i sacrifici vengono ripagati: continueremo a vigilare, a tutti i livelli e in tutte le fabbriche, perché il piano rientri a regime il prima possibile e consolidi produzione e occupazione”, conclude.

(Adnkronos)

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