Cesa. Bilancio, Cesa C’è: “L’assessore Di Santo ha preso fischi per fiaschi”

Analizzando le dichiarazioni rese dall’Assessore Di Santo si resta sbalorditi. Ci vuole un bel coraggio ad affermare che la colpa del riconoscimento dei debiti fuori bilancio è della precedente amministrazione.

O l’assessore non ricorda le delibere che ha votato, oppure ha voluto mascherare la reale responsabilità di una cattiva gestione amministrativa di chi l’ha appoggiata in campagna elettorale e attualmente siede con lei nei banchi della maggioranza.

E’ palese ed oggettivamente incontestabile che le delibere votate in consiglio con un maggior aggravio di spese per le casse comunali siano i riconoscimenti relativi alle ormai famose questioni “Avv. Enselmi” e “Consorzio Idrico Terra di Lavoro”.

Bastava chiedere a qualche collega della maggioranza per capire da dove nascono tali debiti. A proposito del CITL, circa un mesetto fa, il sindaco aveva annunciato su un noto social, forse in preda ad un eccesso di entusiasmo, che grazie alla sua azione si stava estinguendo il debito con Acqua Campania. L’Assessore Di Santo invece ha affermato che sono stati incassati solo € 65.000,00.

Un po’ poco se si considera la reale entità del macigno che grava sulle nostre casse comunali e l’incertezza sulle sorti del Consorzio, al centro di vicende giudiziarie note a tutti. Tornando alle delibere, invitiamo l’assessore a leggere semplicemente le date della nascita dei debiti e poi addossare le colpe politico-amministrative a chi realmente le ha…. in attesa della Corte dei Conti.

Gruppo Consiliare
Cesa C’è

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Redazione

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