Il Giudice di pace a XX anni dalla sua istituzione –  storia, bilancio, prospettive alla luce del ddl di riforma della magistratura onoraria, Teatro Cimarosa Aversa 23 aprile 2015 – ore 15,00

giudice-di-paceDopo anni di numeri dati a caso, finalmente, nel novembre 2014, è stato pubblicato sul sito del Ministero della giustizia

(https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_9_10_1.wp?previsiousPage=mg_2_9_10)

il censimento speciale giustizia civile a cura del Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria dr. Mario Barbuto, nel quale, a seguito di una specifica ed accurata analisi delle pendenze e dell’anzianità di iscrizione degli affari civili aggiornata al mese di Ottobre 2014, è stato finalmente certificato il ruolo svolto dall’Ufficio del Giudice di pace nell’amministrazione della giustizia.

Infatti, come è dato leggere in quella relazione, a differenza di quanto accade per gli altri Uffici (Tribunale o Corte di Appello), il GdP ha una capacità di smaltimento del carico ben maggiore rispetto ai procedimenti in entrata, generando solo raramente le premesse per l’applicazione delle sanzioni per l’eccessiva durata del processo.

Come si rileva dal prospetto n.3 – Censimento selettivo per macro-materie

Uffici Procedimenti contenziosi Esecuzioni civili Procedimenti non contenziosi Totale
Corti d’appello 409.381 3.318 412.699
Tribunali ordinari 2.001.293 570.242 756.720 3.328.455
Giudici di pace 1.254.518 65.136 1.319.654
totale 3.665.192 570.242 825.374 5.060.808

l’ufficio del GdP amministra, nel campo civile, circa un terzo dei procedimenti pendenti, che, in genere, risolve in circa 360 giorni.

Nel campo penale, invece, il GdP  amministra circa la medesima quantità di giudizi, intervenendo in occasione di reati di minore allarme sociale, ma non per questo meno rilevanti dal punto di vista del numero e della sensibilità dei cittadini. I giudizi penali si risolvono nel 50% dei casi per remissione di querela o per conciliazione tra le parti e questo grazie all’intervento capace e professionale del Magistrato di Pace e solo l’altra metà prosegue in fase dibattimentale, concludendosi con sentenze a pene non detentive e in tempi molto inferiori all’anno solare.

A vent’anni dalla relativa istituzione ed entrata in funzione, l’Associazione nazionale dei Giudici di pace, unitamente alla Camera civile di Aversa ed alla Camera penale di Napoli Nord, nella fase di dibattito che precede l’esame da parte del Parlamento di disegni di legge di riforma della magistratura onoraria, pur riconoscendo a tale ufficio, retto da avvocati che con grande abnegazione concorrono a dare risposte di giustizia altrimenti non ottenibili, hanno ritenuto opportuno promuovere ad Aversa -città che si candida, con la nascita del nuovo Tribunale, ad essere luogo di elaborazione giuridica e sociale di rilievo nazionale- un dibattito tra tutti i protagonisti della categoria, per concorrere a delineare un nuovo profilo di detto giudice.

Questo il programma dell’evento patrocinato dalla città di Aversa

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Redazione

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