Trentola Ducenta. ‘Caro assicurazioni’, la rabbia del Sindaco Griffo

Michele Griffo Sindaco di Trentola Ducenta - foto Stefano Montone
Michele Griffo Sindaco di Trentola Ducenta – foto Stefano Montone

Caro Assicurazioni, il Governo ancora una volta penalizza il Sud e i parlamentari della Campania e di tutte le altre regioni del Sud restano a guardare”. Questo il commento di Michele Griffo, Sindaco di Trentola Ducenta all’indomani della messa a punto del disegno di legge Concorrenza nel quale non c’è traccia della misura diretta a ridurre l’enorme divario esistente tra Nord e Sud nella determinazione delle tariffe da applicare per la RCA.

Il Sindaco Griffo, oltre un anno fa, si era attivato per combattere ed eliminare il divario esistente invitando tutti i sindaci della provincia di Caserta a mobilitarsi contro l’accentuata discriminazione geografica subita dai residenti delle Regioni del Sud ed, in particolar modo, dagli abitanti della Campania costretti a pagare fino al quadruplo di quanto richiesto ad un cittadino di una qualsiasi regione del Nord Italia. L’invito fu prontamente raccolto, tanto che molti Sindaci si sono attivati, al pari di Griffo, per avviare una petizione popolare, ed innescò anche una serie di azioni da parte di altri organismi istituzionali che andavano nella stessa direzione tracciata dal primo cittadino di Trentola Ducenta: quella di combattere il “caro polizze” e far sì che il Governo intervenisse per rompere il “cartello” esistente, di fatto, tra compagnie assicurative. “Un cartello – aggiunge Griffo – che consente alle compagnie assicurative di fare i propri comodi ed i propri interessi a discapito dei cittadini della nostra regione. Rimane, dunque, necessario stabilire che il costo della polizza Rca, quella, per intenderci, obbligatoria per autovetture e motocicli, sia, a parità di requisiti, identico su tutto il territorio nazionale”.

Il disappunto e la delusione di Griffo per il mancato impegno e per lo scarso peso dei parlamentari del Sud in questa importante battaglia a difesa di principi di equità e di giustizia sociale sono fortissimi. “È una condizione vergognosa e non più tollerabile. Per questo è necessaria una mobilitazione generale ed una massiccia adesione almeno da parte di tutti i cittadini della Provincia di Caserta e, perché no, di tutta la Campania per far sì che il Governo recepisca al necessità di rompere il “cartello” che, di fatto, esiste tra le compagnie assicurative e che consente di stabilire costi differenti in territorio diversi ma a parità di condizioni di merito a discapito dei cittadini della nostra regione. Come è altrettanto necessaria la mobilitazione di tutti i parlamentari, soprattutto di quelli della Campania, contro questa odiosa e insostenibile discriminazione che non credo possa essere avallata con un voto favorevole ad un provvedimento normativo siffatto, anche perché significherebbe non rispettare la volontà dei cittadini che, con la loro adesione alle iniziative portate avanti dagli Amministratori di molti comuni della Campania, hanno espresso la loro ferma contrarietà alla attuale regolamentazione della determinazione delle tariffe da applicare per la RCA”.

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